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Auto in prestito, da ora rischi tantissimo: se succede questo sei rovinato | La polizia ti distrugge

Una persona mentre prende in prestito l'auto (Depositphotos)

Una persona mentre prende in prestito l'auto (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

Se hai intenzione di dare in prestito la tua auto, potresti pentirtene. Rischi tantissimo, e basta il minimo errore per pagarla cara.

E’ legale dare in prestito la tua auto? Guidare un’auto in prestito è perfettamente legale, ma ci sono alcune cose importanti da considerare. Innanzitutto, devi avere una patente valida e, ovviamente, il consenso del proprietario del veicolo. Senza il suo permesso, sarebbe un reato.

La maggior parte delle polizze RC Auto copre chiunque guidi l’auto, a patto che il conducente abbia una patente valida e sia idoneo alla guida. Tuttavia, alcune assicurazioni includono clausole specifiche, come l’esclusione di guidatori al di sotto di una certa età o non appartenenti al nucleo familiare. Meglio dare un’occhiata alla polizza prima di mettersi al volante.

Se succede un incidente mentre guidi un’auto in prestito, l’assicurazione del proprietario copre i danni, ma potrebbe scattare un aumento del premio per il titolare della polizza. Se invece il danno non è coperto dall’assicurazione, il proprietario potrebbe rivalersi sul conducente per recuperare le spese.

Prima di guidare un’auto in prestito, chiarisci sempre con il proprietario se la polizza copre altri guidatori. In caso di dubbi, alcune compagnie offrono polizze temporanee per estendere la copertura.

Responsabilità legale e assicurativa

Prestare l’auto è un gesto comune, ma spesso non ci rendiamo conto delle responsabilità che comporta. Per legge, il proprietario del veicolo è responsabile oggettivo dei danni causati dall’auto, anche se al volante c’è qualcun altro. Se chi guida l’auto in prestito provoca un incidente, sarà l’assicurazione del veicolo a coprire i danni al terzo coinvolto, ma il proprietario subirà un aumento della classe di merito, con un impatto diretto sul premio assicurativo negli anni successivi.

Nel caso in cui l’incidente sia invece causato da un altro automobilista, la polizza RCA risarcirà i danni, senza conseguenze sulla classe di merito del proprietario. È quindi fondamentale conoscere le clausole della propria assicurazione, come la guida esclusiva o libera, per evitare sorprese inaspettate. Un contratto con limitazioni, ad esempio, potrebbe complicare le cose, costringendo il proprietario a risarcire l’assicurazione tramite la cosiddetta rivalsa.

Una persona mentre presta l'auto ad un'altra (Depositphotos)
Una persona mentre presta l’auto ad un’altra (Depositphotos FOTO) – www.energycue.it

Multe, infrazioni e obblighi burocratici

Le multe sono un altro aspetto da considerare quando si presta l’auto. Se chi guida commette un’infrazione, la multa arriverà al proprietario del veicolo, che però può chiedere il rimborso al conducente reale. Attenzione però: in caso di mancato pagamento, il proprietario rischia sanzioni aggiuntive, come il fermo amministrativo del mezzo.

Inoltre, per infrazioni che prevedono la decurtazione di punti dalla patente, il proprietario dovrà comunicare i dati del conducente entro 60 giorni per evitare ulteriori multe salate. Un aspetto meno noto riguarda l’obbligo di aggiornare la carta di circolazione se l’auto viene prestata per più di 30 giorni a una persona non convivente. La mancata comunicazione alla Motorizzazione Civile può comportare multe di 705 euro e il ritiro della carta di circolazione. Per prestiti brevi o occasionali, invece, questo obbligo non si applica.