Figli studenti? Scatta la detrazione per questi costi: ti porti a casa un bel gruzzoletto

Abbiamo una buona notizia per te! Sono previste alcune detrazioni se hai figli studenti. Risparmi un sacco di soldi!

Le detrazioni fiscali, legate a chi ha figli studenti, sono strumenti pensati per alleggerire il carico economico delle famiglie legato all’istruzione.

In Italia, queste agevolazioni consentono di detrarre una percentuale delle spese sostenute per scuole, università e altre attività educative. Si applicano sia a scuole pubbliche che private, con specifici limiti di spesa stabiliti annualmente.

Per le scuole superiori e le università, è possibile detrarre le tasse scolastiche, i contributi obbligatori e altri costi direttamente connessi, come la mensa scolastica o i trasporti.

Inoltre, i genitori possono beneficiare di agevolazioni per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede, a condizione che l’abitazione sia situata a una distanza minima dalla residenza familiare.

Una piccola buona notizia per le famiglie

Finalmente una notizia che fa piacere ai genitori: le detrazioni fiscali per i figli studenti aumentano di 38 euro. Non sarà una somma rivoluzionaria, ma ogni contributo aiuta, soprattutto quando si tratta di sostenere le spese scolastiche. Grazie alla Legge di Bilancio 2025, il limite massimo delle spese detraibili passa da 800 a 1.000 euro. Questo significa che, invece di risparmiare 152 euro sulle tasse, ora si arriva a 190.

La detrazione del 19% si applica a tutte le scuole, dalle materne alle superiori, che fanno parte del sistema nazionale d’istruzione, includendo sia quelle pubbliche che le paritarie private. Insomma, una boccata d’ossigeno per le famiglie, specialmente in un periodo in cui ogni euro risparmiato è una piccola vittoria. Ah, e non dimentichiamoci che queste agevolazioni includono anche scuole particolari, come i Conservatori di musica, se fanno parte della formazione secondaria.

Cosa si può detrarre e come farlo

Ma vediamo nel dettaglio cosa si può inserire nella lista delle spese detraibili. Oltre alle tasse di iscrizione e frequenza, ci sono anche il costo della mensa scolastica, i servizi integrativi come trasporto e assicurazioni, e persino gite e corsi extra (pensa a teatro, cinema o lingue). Anche se non obbligatori, questi ultimi rientrano nell’ampliamento dell’offerta formativa, quindi vale la pena includerli.

Per ottenere il rimborso, tutto quello che devi fare è indicare queste spese nel modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche. Le istruzioni non sono cambiate rispetto agli anni precedenti, quindi niente panico: basta conservare le ricevute e seguire i passaggi indicati. Sì, 38 euro in più non risolvono tutto, ma almeno è un segnale che si sta cercando di dare un minimo di supporto alle famiglie.