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Canone Rai, da ora lo elimini con il passaporto: ti basta controllare questo codice | Se è così non devi pagarlo

Illustrazione di un'antenna della RAI (Depositphotos)

Illustrazione di un'antenna della RAI (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

Ti basterà controllare questo codice sul passaporto, e non dovrai più pagare il Canone Rai. Non è uno scherzo, scopri qual è!

Il canone RAI è un’imposta obbligatoria per il possesso di un televisore, indipendentemente dall’effettivo utilizzo del servizio pubblico radiotelevisivo.

Dal 2016, infatti, il canone è incluso nella bolletta elettrica, una scelta che ha ridotto l’evasione fiscale, ma ha anche sollevato critiche. Alcuni ritengono ingiusto che il costo venga associato a un servizio essenziale come l’energia elettrica, creando confusione per chi non è tenuto al pagamento.

Esistono esenzioni per alcune categorie, , ma ottenere l’esonero può essere complicato. La procedura burocratica richiede dichiarazioni formali, che non tutti riescono a gestire facilmente, aumentando il rischio di pagamenti indebiti.

Il canone RAI è spesso al centro di discussioni sull’equità fiscale. Molti cittadini lo percepiscono come un’imposizione anacronistica, considerando l’ampia varietà di piattaforme e servizi disponibili oggi.

Un ritorno inaspettato

Dal 2025 il canone RAI è tornato alla cifra standard di 90 euro annui, dopo un breve periodo di riduzione a 70 euro nel 2024. Per molti, questo cambio è stato un po’ una doccia fredda: una tassa meno pesante era stata accolta con entusiasmo, ma la legge di bilancio non ha rinnovato lo sconto, riportando tutto alla “normalità”. Le modalità di pagamento, però, restano le stesse: il canone viene addebitato direttamente nella bolletta elettrica, semplificando la riscossione e, purtroppo, rendendo il prelievo inevitabile per la maggior parte delle famiglie.

Se non hai una bolletta della luce intestata, niente paura: puoi comunque pagarlo tramite modello F24. Certo, è una spesa non sempre ben vista, soprattutto in un periodo in cui molti cercano di ridurre le uscite. Però, se non possiedi una TV, c’è una via d’uscita: basta inviare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate. Ma attenzione alle scadenze! Per evitare di vederti addebitare il canone, devi agire entro il 31 gennaio per l’intero anno, o entro il 30 giugno per il secondo semestre.

Antenna televisiva della RAI (Depositphotos)
Antenna televisiva della RAI (Depositphotos FOTO) – www.energycue.it

Pagamenti ed esenzioni

Una buona notizia c’è per gli over 75 con redditi bassi: l’esenzione dal pagamento è ancora valida. Per accedervi, però, bisogna rispettare requisiti piuttosto precisi. L’età è ovviamente il primo: devi aver compiuto 75 anni entro una certa data. Ma conta anche il reddito familiare, che non deve superare gli 8.000 euro annui, e la composizione del nucleo familiare: non devi convivere con nessuno al di fuori del coniuge o unito civilmente (collaboratori domestici sono un’eccezione).

Per chiedere l’esenzione, devi compilare un modulo e inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Puoi farlo di persona, via raccomandata o tramite PEC, ma la procedura non è automatica, quindi non dimenticarti! Se hai già richiesto l’esenzione in passato e le tue condizioni non sono cambiate, non serve rifare tutto da capo. Però, se c’è stato un aumento di reddito o una variazione nel nucleo familiare, devi aggiornare subito la tua situazione per evitare problemi futuri.