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Conti correnti, disastro annunciato: aumento vertiginoso dei conti | Paghi il 58% in più

Illustrazione dell'aumento delle tasse (Depositphotos)

Illustrazione dell'aumento delle tasse (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

I correntisti passeranno un brutto periodo, il disastro è dietro l’angolo. Pagherai tantissimo d’ora in avanti.

Le spese per i correntisti bancari sono in costante aumento, una tendenza legata a diversi fattori. Le banche stanno alzando i costi di gestione dei conti correnti, introducendo nuove commissioni o incrementando quelle esistenti per servizi come bonifici, prelievi e domiciliazione delle utenze.

Questa dinamica è spesso giustificata dagli istituti di credito con l’inflazione e l’aumento dei costi operativi, oltre che dalla necessità di sostenere investimenti in digitalizzazione. 

Mai correntisti si trovano a pagare di più anche per operazioni che un tempo erano gratuite, come l’accesso agli sportelli fisici o l’invio di estratti conto cartacei.

La situazione è particolarmente gravosa per chi ha una bassa operatività o preferisce i canali tradizionali. Con l’aumento della digitalizzazione, molti servizi online rimangono gratuiti, ma chi non ha familiarità con la tecnologia rischia di essere penalizzato economicamente.

Stangata sui pagamenti

Negli ultimi anni, pagare con carte di credito, debito o prepagate è diventato sempre più comune. Il digitale è comodo, veloce, e molti governi lo promuovono per combattere l’evasione fiscale. Tuttavia, nonostante questa crescita, usare contanti rimane ancora la scelta preferita per oltre metà degli europei. Forse è una questione di abitudini, o magari la sensazione che, con il contante, si abbia più controllo sulle spese.

Quello che però sta facendo storcere il naso a molti è l’aumento spropositato dei costi legati a questi strumenti di pagamento. Parliamo di rincari notevoli per il canone annuo delle carte di credito, dei conti correnti e persino delle prepagate. In alcuni casi, secondo una recente indagine della BCE, i rincari hanno toccato picchi del 58% rispetto agli anni precedenti. Insomma, risparmiare diventa sempre più difficile quando anche il tuo conto corrente ti presenta un conto salato.

Illustrazione di alcune carte di credito (Depositphotos)
Illustrazione di alcune carte di credito (Depositphotos FOTO) – www.energycue.it

Quanto ci costa tutto questo?

Vediamo qualche numero. Per una carta di credito a saldo, oggi in media si spendono circa 35 euro tra emissione e canone annuo, mentre per quelle revolving il costo scende a 20 euro. Le carte di debito, invece, costano intorno ai 35 euro l’anno se abbinate a un conto corrente, con un aumento del 26% rispetto al 2023. È chiaro che i rincari sono pesanti, ma le banche cercano di giustificarli con sconti legati all’uso di specifici servizi. Sì, certo, ma quanti riescono davvero a sfruttarli?

Le prepagate, per fortuna, sono ancora più economiche: il canone annuo medio è sui 5,20 euro, anche se per quelle con IBAN il costo sale a 7,72 euro. Nonostante ciò, anche queste hanno visto un aumento, per quanto più contenuto, dell’8,7%. Insomma, la direzione è chiara: i costi crescono per tutti. E mentre noi cerchiamo di adattarci, resta la domanda: quando sarà troppo? Forse è il momento di valutare alternative più economiche o chiedere alle banche maggiore trasparenza.