Home » Termosifoni, lo stato ha trovato la soluzione: li saluti e hai casa calda con il nuovo sistema | Lo pagano quasi tutto loro

Termosifoni, lo stato ha trovato la soluzione: li saluti e hai casa calda con il nuovo sistema | Lo pagano quasi tutto loro

Illustrazione di un termosifine (Depositphotos)

Illustrazione di un termosifine (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

C’è una novità per quanto riguarda i termosifoni. Se li hai puoi anche non utilizzarli, c’è un nuovo sistema di riscaldamento.

Per mantenere la casa calda in modo efficiente, il primo passo è assicurarsi di avere un buon isolamento termico. Pannelli isolanti, finestre con doppi vetri e guarnizioni attorno a porte e infissi riducono la dispersione di calore, mantenendo una temperatura costante negli ambienti interni.

Regolare il termostato a una temperatura confortevole, solitamente intorno ai 20°C, è fondamentale per risparmiare energia senza rinunciare al comfort.

Programmare il riscaldamento per accendersi solo quando si è in casa evita sprechi. Radiatori e sistemi di riscaldamento devono essere mantenuti puliti per massimizzare l’efficienza.

Camini, stufe a pellet e pompe di calore possono integrare il riscaldamento centrale, fornendo calore mirato a costi contenuti. Inoltre, tappeti e tende pesanti aiutano a trattenere il calore, specialmente in stanze con pavimenti o finestre esposte al freddo.

Alcune novità

Dal 2025 sarà possibile beneficiare di un bonus fiscale che copre il 50% delle spese per l’acquisto e l’installazione di impianti a biomassa, come stufe a legna, caminetti e caldaie a pellet. Questi dispositivi, considerati fonti di energia rinnovabile, rappresentano una scelta sostenibile per ridurre il consumo di gas e aumentare l’efficienza energetica delle abitazioni. Per accedere al bonus, è fondamentale che gli impianti abbiano un rendimento di almeno l’85% e basse emissioni di fumi, certificate dal produttore.

Il contributo non si limita all’acquisto del dispositivo, ma include anche le spese necessarie per la sua installazione, come la realizzazione della canna fumaria. Tuttavia, la detrazione sarà applicabile solo per la prima casa al 50%, mentre per le seconde case l’incentivo scenderà al 36%. Per accedere al bonus, è necessario affidarsi a un tecnico qualificato che rilasci la certificazione di conformità, accompagnata da documentazione dettagliata, come fatture e pagamenti tracciabili.

Riscaldamento
Tubi e valvole di un impianto (Pixabay Foto) – www.energycue.it

Informazioni sul rimborso

Oltre alla detrazione fiscale, il Conto Termico, gestito dal GSE, offre un rimborso fino al 65% per la sostituzione di vecchi impianti a gasolio o olio combustibile con sistemi più efficienti e meno inquinanti. Questo incentivo, valido anche nel 2025, non prevede una scadenza specifica ed è destinato a chi sostituisce impianti con una classe ambientale inferiore a quattro stelle. I pagamenti devono essere tracciabili e la domanda va presentata direttamente sul portale del GSE.

Una volta completata l’installazione e approvata la richiesta, i tempi di rimborso sono piuttosto rapidi: entro due mesi, in un’unica soluzione per importi inferiori a 5.000 euro. Grazie al Conto Termico, si offre ai cittadini un’opportunità concreta per rendere le proprie abitazioni più sostenibili, riducendo i costi di gestione e l’impatto ambientale, incentivando così una transizione energetica responsabile.