Lavatrice, hai sempre sbagliato i gradi: addio ai 40° | Devi lavare tutto sempre a questa gradazione precisa
Se stai lavando i panni in questa maniera, fermati! Stai sbagliando tutto, non va fatto assolutamente in questa maniera.
La lavatrice è uno degli elettrodomestici più utilizzati e i suoi cicli di lavaggio sono progettati per rispondere a diverse esigenze di pulizia.
Ogni programma è studiato per bilanciare tempo, temperatura e movimento del cestello, garantendo la massima efficienza nel rimuovere sporco e macchie senza danneggiare i tessuti.
I lavaggi più comuni includono il ciclo a 30°C o 40°C per i capi delicati o colorati e quelli a 60°C o 90°C per tessuti resistenti e biancheria da letto.
I programmi rapidi, invece, sono ideali per capi poco sporchi, mentre i cicli eco sono pensati per ridurre il consumo energetico, utilizzando temperature più basse e tempi più lunghi.
Un diverso metodo
Lavare a 30°C è una scelta comune per chi desidera risparmiare energia e preservare i tessuti delicati. Tuttavia, questa temperatura non è sufficiente per eliminare microbi e batteri, specialmente quando si lavano capi come biancheria intima, lenzuola e asciugamani. L’NHS (Servizio Sanitario Nazionale britannico) raccomanda infatti di impostare la lavatrice a 60°C per garantire un’adeguata igiene e ridurre i rischi di trasmissione di agenti patogeni.
Nonostante i programmi “Eco” delle lavatrici siano ottimali per l’ambiente, utilizzarli con capi potenzialmente contaminati può lasciare residui batterici. Il professor Anthony Hilton della Aston University sottolinea che la confusione su questo tema può minare la fiducia nei confronti dell’igiene domestica. Temperature più basse possono aiutare l’ambiente, ma rischiano di esporci a malattie, specialmente quando si tratta di capi utilizzati da persone vulnerabili.
Soluzioni per un lavaggio efficace
Per un’igiene ottimale, il lavaggio a 60°C rimane il metodo più efficace, specialmente se combinato con detergenti di qualità. Alcuni microbi possono sopravvivere anche a queste temperature, ma l’azione combinata del calore, dei detergenti e dei cicli di asciugatura contribuisce a eliminarli. Per chi preferisce lavare a 40°C, è consigliabile utilizzare un detersivo con candeggina per migliorare l’efficacia igienizzante.
Oltre alla temperatura, anche la fase di asciugatura e stiratura gioca un ruolo cruciale nell’uccidere i germi residui. È particolarmente importante per persone con condizioni mediche preesistenti, come problemi cardiaci, che sono più vulnerabili alle infezioni. Per loro, contrarre malattie come l’influenza può aggravare il rischio di complicazioni, rendendo un lavaggio accurato una priorità indispensabile. Sebbene possa sembrare un cambiamento drastico, questo è un buon metodo per lavare meglio la biancheria e tutto ciò che indossiamo quotidianamente.