“Patente stracciata e sequestro del mezzo”: se prendi questo medicinale ti rovinano la vita | Lo prendiamo tutti 5/6 volte l’anno
Se prendi questo medicinale, finirai in guai molto seri. La patente verrà stracciata all’stante e il mezzo verrà sequestrato.
La sospensione della patente e il sequestro del veicolo sono misure sanzionatorie applicate per violazioni gravi del Codice della Strada.
La sospensione o il ritiro della patente avviene generalmente per infrazioni come guida sotto l’effetto di alcol o droghe, eccesso di velocità significativo o il mancato rispetto delle regole di sorpasso.
In questi casi, l’autorità può sospendere temporaneamente il diritto di guidare o, nei casi più gravi, revocare definitivamente la patente.
Il sequestro del mezzo, invece, viene disposto in situazioni particolarmente rischiose, come la guida senza patente, il trasporto illecito di merci o in caso di veicoli privi di assicurazione.
Problemi al posto di blocco
Il nuovo Codice della Strada ha introdotto controlli antidroga estesi a tutti gli automobilisti, prevedendo sanzioni anche per l’assunzione passata di sostanze stupefacenti, indipendentemente dal comportamento alla guida. Tuttavia, questa norma ha portato alla luce un problema significativo: i falsi positivi nei test salivari, che possono derivare dall’assunzione di farmaci comuni come la tachipirina, analgesici e antinfiammatori. In questi casi, un risultato positivo può portare al ritiro immediato della patente, causando conseguenze rilevanti per i conducenti.
Alcuni farmaci da banco, come i decongestionanti nasali a base di pseudoefedrina, possono simulare la presenza di anfetamine, mentre antinfiammatori come l’ibuprofene possono risultare positivi per la marijuana. Anche farmaci specifici per ipertensione, diabete e depressione hanno mostrato interferenze con i test. Sebbene queste situazioni siano rare, mettono in evidenza la necessità di strumenti diagnostici più precisi e di procedure di verifica che riducano al minimo il rischio di errore.
I limiti di questi controlli
I test salivari, utilizzati da polizia e carabinieri, sono strumenti rapidi per rilevare la presenza di droghe, grazie all’analisi dei fluidi biologici come la saliva. Dispositivi come il DrugWipe 5S e il SoToxa identificano sostanze come THC, cocaina, oppiacei, anfetamine e metanfetamine. Sebbene siano generalmente affidabili, studi hanno rilevato che alcune sostanze possono essere individuate fino a 48 ore per la cannabis e 96 ore per cocaina e oppiacei, anche quando gli effetti sono ormai svaniti.
Ma i test mostrano limiti, come l’incapacità di rilevare sostanze come metadone e fentanyl. Per ridurre l’impatto dei falsi positivi, i campioni salivari vengono spesso inviati a laboratori per ulteriori verifiche, ma la patente viene comunque ritirata già al primo risultato positivo. In assenza di test salivari o in caso di evidenti alterazioni psico-fisiche, possono essere richiesti esami di sangue o urine come analisi di secondo livello.