Divieto di circolazione, da Gennaio anziani devastati completamente | Ritiro della patente oltre questa età

I divieti si fanno più efferati! Da gennaio incomincerà ad essere applicato agli anziani e ad altre categorie. Puoi dire addio alla patente.

I divieti di circolazione vengono applicati per regolamentare il traffico in specifiche aree o periodi, al fine di migliorare la qualità dell’aria, ridurre la congestione stradale o garantire la sicurezza.

Questi divieti sono definiti da autorità locali o nazionali e possono essere permanenti o temporanei, come nei casi di emergenze ambientali o eventi straordinari.

Un esempio comune sono le ZTL, che limitano l’accesso a determinati veicoli in fasce orarie o aree specifiche, spesso nei centri storici delle città. Questi divieti si basano su criteri come la classe ambientale del veicolo (Euro 1-6) o il tipo di alimentazione (benzina, diesel, elettrico).

Alcune categorie di veicoli possono essere esentate dai divieti di circolazione, come ambulanze, mezzi delle forze dell’ordine e veicoli elettrici o ibridi. Anche residenti nelle aree soggette a restrizioni o operatori di servizi essenziali possono ottenere permessi speciali, previa richiesta e verifica dei requisiti.

I cambiamenti previsti

Il rinnovo della patente in Italia segue regole precise, adattandosi progressivamente all’età del conducente. Dopo i 50 anni, la validità della patente si riduce a 5 anni, e ulteriormente a intervalli più brevi dopo i 70 anni, con lo scopo di monitorare le capacità psicofisiche necessarie alla guida. Nonostante non vi siano limiti di età generali per guidare, il mancato superamento delle visite mediche obbligatorie può comportare l’impossibilità di rinnovare la patente.

Dal 2025, tuttavia, il nuovo Codice della Strada introdurrà un cambiamento significativo: per i conducenti over 68 scatterà il divieto di guida per alcune categorie di veicoli, principalmente mezzi pesanti e autobus. Questa misura mira a garantire la sicurezza stradale, sebbene sia stata oggetto di accese polemiche. Va sottolineato che la norma non coinvolge tutti i conducenti, ma è focalizzata sui possessori di patenti specifiche, considerate più impegnative in termini di responsabilità e abilità richieste.

La situazione per le altri patenti

Il limite di età per guidare mezzi pesanti e autobus (patenti C, D, CE, DE) rimane fissato a 68 anni, nonostante un recente tentativo di innalzarlo a 70 anni per fronteggiare la carenza di autisti nel settore. Oltre questa soglia, i conducenti saranno obbligati ad abbandonare queste categorie di patente, in linea con le normative vigenti. Questo limite è strettamente legato alla complessità e ai rischi associati alla guida di veicoli di grandi dimensioni, dove il fattore sicurezza è cruciale.

Per chi supera i 68 anni, esiste comunque la possibilità di declassare la patente a categorie inferiori, come la patente C (trasporto merci) o la patente B (veicoli comuni). Questo declassamento consente di adattare l’autorizzazione alle capacità residue e alle necessità personali del conducente, offrendo una soluzione flessibile che permette di continuare a guidare in sicurezza.