“Ho lavato i denti e mi hanno levato la patente”: enorme paura al posto di blocco | Stanno stracciando tutti
Anche lavandoci i denti, non cambierà nulla. Il posto di blocco ormai fa paura e non si sa cosa ci aspetta il futuro.
I posti di blocco rappresentano uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle normative vigenti.
Sebbene siano spesso associati al controllo di situazioni critiche, come guida in stato di ebbrezza o violazioni gravi del Codice della Strada, gli agenti possono fermare i veicoli anche per verifiche apparentemente di routine, come il controllo dei documenti o della validità dell’assicurazione.
Queste fermate, definite “ordinarie”, possono sembrare invasive per chi rispetta le regole, ma sono parte di una strategia più ampia di prevenzione.
Ad esempio, verificare la correttezza della documentazione o la presenza di dotazioni obbligatorie (come il triangolo o il giubbotto riflettente) riduce il rischio di incidenti o situazioni di emergenza in cui i conducenti non sono adeguatamente preparati.
L’influenza sull’alcol test
L’utilizzo di un etilometro professionale per misurare il tasso alcolemico ha rivelato un fenomeno interessante: l’impatto temporaneo del collutorio sui valori rilevati. In un esperimento condotto in tre fasi, sono stati registrati i valori del tasso alcolemico prima dell’uso del collutorio, subito dopo e cinque minuti più tardi. Il risultato iniziale è stato, prevedibilmente, pari a 0,0 g/l, confermando l’assenza di etanolo nell’espirato di un soggetto che non aveva assunto bevande alcoliche.
La situazione è cambiata radicalmente subito dopo l’uso del collutorio: il tasso alcolemico ha raggiunto un valore di 2,98 g/l. Questo risultato è dovuto alla presenza di alcol etilico nel prodotto, le cui molecole rimangono momentaneamente aderenti alla mucosa orale e vengono espirate durante il test. L’etilometro rileva queste particelle di etanolo, gonfiando il valore registrato, ma senza riflettere il reale stato del soggetto.
Sicurezza alla guida
Cinque minuti dopo l’utilizzo del collutorio, il tasso alcolemico è tornato a 0,0 g/l. Questo rapido calo dimostra che le molecole di etanolo presenti nell’espirato evaporano o vengono assorbite in breve tempo. Pertanto, il rischio di risultare positivi a un controllo stradale dovuto all’uso del collutorio è inesistente, a condizione che si aspetti qualche minuto prima di sottoporsi a un eventuale test.
Per evitare inconvenienti, è comunque possibile optare per collutori privi di alcol etilico. Un’accurata lettura delle etichette permette di individuare prodotti alternativi, specificatamente indicati come “senza alcol” o con alcol denaturato. Questi collutori eliminano del tutto il rischio di interferenze con il tasso alcolemico, garantendo al contempo un’igiene orale efficace. In ogni caso, la breve durata dell’effetto dimostra che, con le dovute precauzioni, l’uso del collutorio non rappresenta un problema per la sicurezza stradale.