Canone Rai, se hai un parente di 75 anni puoi salutarlo: esenzione immediata | Non gli dai più un euro
Hai un parente che ha almeno 75 anni di età? Allora puoi dire addio per sempre al canone Rai! Scopri come funziona l’esenzione.
Il Canone Rai rappresenta una delle tasse più discusse tra i cittadini italiani. Si tratta di un importo dovuto per il possesso di un apparecchio televisivo, indipendentemente dall’effettiva visione dei programmi Rai. Questo contributo è finalizzato al finanziamento della radiotelevisione pubblica ed è regolamentato da normative specifiche che stabiliscono modalità e tempistiche per il pagamento.
Dal 2016, il Canone Rai è incluso direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, suddiviso in rate mensili. Tale misura è stata introdotta per contrastare l’evasione fiscale e rendere il pagamento più agevole per i contribuenti. L’importo annuale attuale è pari a 90 euro, distribuito su dieci mensilità da gennaio a ottobre.
Il pagamento del canone è obbligatorio per tutti coloro che possiedono un dispositivo in grado di ricevere segnali televisivi. Tuttavia, esistono alcune esenzioni previste dalla legge per specifiche categorie di cittadini. Queste agevolazioni consentono a determinate persone di non pagare il canone, a condizione che soddisfino particolari requisiti di età e reddito.
Tra i soggetti che possono beneficiare dell’esonero troviamo gli anziani. È importante però conoscere termini e modalità di presentazione della richiesta per evitare di pagare l’importo indebitamente. Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e il Call Center Rai offrono supporto per compilare correttamente i moduli di esenzione o di rimborso.
Esenzione Canone Rai: chi può richiederla
Dal 2008, i cittadini con età pari o superiore a 75 anni possono richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai. Per usufruire di questa agevolazione, è necessario possedere alcuni requisiti economici. In particolare, il reddito annuo complessivo non deve superare gli 8.000 euro. Inoltre, l’anziano non deve convivere con persone diverse dal coniuge che percepiscano un reddito proprio.
Per presentare la domanda, è necessario compilare un apposito modulo di dichiarazione sostitutiva. La scadenza per l’invio è fissata al 30 aprile di ogni anno per ottenere l’esenzione totale o al 31 luglio per l’esonero relativo al secondo semestre. La richiesta può essere consegnata presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate o inviata tramite raccomandata.
Come ottenere l’esenzione immediata
La novità importante riguarda la possibilità di ottenere l’esenzione immediata se si ha un parente che ha compiuto 75 anni e soddisfa i requisiti economici. In tal caso, il familiare può beneficiare dell’agevolazione e interrompere il pagamento del canone in tempi brevi. Non è più necessario attendere lunghi procedimenti burocratici: basta inviare la documentazione richiesta nei termini stabiliti.
Inoltre, è possibile richiedere anche il rimborso retroattivo per gli importi pagati indebitamente a partire dal 2008. Questo permette di recuperare somme già versate negli anni precedenti. Un’opportunità significativa per chi finora non aveva usufruito dell’agevolazione ma rientra nei parametri richiesti.