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Umidità nelle case, solo le nonne conoscevano questo trucco: la saluti per sempre

Un muro rovinato dall'umidità (Depositphotos)

Un muro rovinato dall'umidità (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

L’umidità in casa è la nostra più acerrima nemica, ma esiste un trucco eccezionale. Ne gioverà in primis la tua salute.

L’umidità nelle abitazioni è un fenomeno comune che può derivare da diverse cause, come infiltrazioni, condensa e scarsa ventilazione. La presenza di umidità si manifesta spesso sotto forma di macchie scure, muffe e odori sgradevoli, soprattutto in ambienti chiusi e poco aerati.

Un livello di umidità relativa compreso tra il 40% e il 60% è considerato ideale per gli ambienti domestici. Valori superiori possono favorire la crescita di muffe e acari, mentre livelli troppo bassi possono causare secchezza delle vie respiratorie. 

L’umidità eccessiva può avere effetti negativi sulla salute degli abitanti, aggravando condizioni respiratorie preesistenti, come asma e allergie. Può danneggiare le strutture della casa, causando il deterioramento dei materiali, il distacco dell’intonaco e la formazione di efflorescenze saline sui muri. 

Per contrastare l’umidità è essenziale migliorare la ventilazione degli ambienti, utilizzare deumidificatori e verificare l’efficienza dell’isolamento termico.

Il problema dell’umidità

L’umidità domestica è una problematica diffusa, soprattutto nei mesi invernali, quando le basse temperature e la scarsa ventilazione favoriscono l’accumulo di vapore acqueo negli ambienti interni. Questo eccesso di umidità può portare alla formazione di muffe, cattivi odori e un ambiente poco salutare. Sebbene la gestione dell’umidità richieda soluzioni come l’aerazione regolare e l’uso di deumidificatori, alcune piante possono contribuire efficacemente ad assorbire l’umidità presente nell’aria e migliorare la qualità del microclima domestico.

Le piante che aiutano a controllare l’umidità assorbono l’acqua dall’aria attraverso le loro foglie e radici. E’ importante ricordare che il loro utilizzo non sostituisce altre pratiche necessarie per mantenere la casa asciutta. Per ottenere risultati ottimali, l’uso delle piante dovrebbe essere integrato con buone abitudini come evitare di asciugare i vestiti all’interno e ridurre l’eccesso di umidità nei bagni e nelle cucine. In questo modo, le piante diventano un supporto naturale nella lotta contro l’umidità.

Umidità e muffa (Depositphotos)
Umidità e muffa (Depositphotos FOTO) – www.energycue.it

Piante “efficaci”

Alcune piante tropicali e resistenti sono particolarmente adatte per assorbire l’umidità dagli ambienti domestici. L’Aloe Vera, ad esempio, oltre alle sue note proprietà curative, è in grado di catturare l’umidità presente nell’aria e migliorare la qualità dell’ambiente. Posizionarla in spazi ben illuminati ne favorisce la crescita e massimizza la sua efficacia nel ridurre l’umidità.

Un’altra pianta utile è l’Orchidea, che grazie alle sue radici aeree assorbe l’umidità in eccesso, risultando ideale per ambienti come bagni e cucine. Tra le piante più resistenti, l’Aspidistra è perfetta per ambienti poco ventilati e tollera condizioni di umidità costante. L’Edera è un’altra pianta efficace, poiché non solo assorbe l’umidità ma previene anche la formazione di muffe, adattandosi facilmente a pareti fredde e umide.