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“Non accendo il riscaldamento da 3 anni”: Questa donna ha trovato la soluzione definitiva | Casa al caldo e consumo zero

Riscaldamento al fuoco (Pixabay)

Riscaldamento al fuoco (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

Questa donna ha trovato un altro metodo per riscaldarsi, senza spendere un centesimo. Scopri quale trucco utilizza.

I sistemi di riscaldamento sono essenziali per mantenere un ambiente abitativo confortevole nei mesi freddi. Esistono diverse tipologie di riscaldamento, che si distinguono per la fonte energetica utilizzata e il metodo di distribuzione del calore.

Tra le più comuni ci sono il riscaldamento a gas, il riscaldamento elettrico, il riscaldamento a biomassa e i moderni sistemi a pompa di calore. Ogni soluzione ha caratteristiche specifiche che influenzano l’efficienza energetica, i costi operativi e l’impatto ambientale.

Il riscaldamento a gas è ancora molto diffuso nelle abitazioni più datate e nei condomini. Utilizza caldaie a combustione per scaldare l’acqua, che viene poi distribuita nei termosifoni.

Questo sistema è efficiente ma comporta emissioni di CO₂ e dipende dalla disponibilità di gas naturale. Il riscaldamento elettrico, invece, è pratico nelle abitazioni moderne, ma può risultare costoso se non associato a fonti di energia rinnovabile come pannelli fotovoltaici.

Uno strano metodo

L’aumento dei costi energetici ha spinto molte famiglie a ridurre o eliminare del tutto l’uso del riscaldamento domestico durante l’inverno. Dal 2021, Catherine Renton rappresenta un esempio particolare di questa situazione: ha scelto di affrontare gli inverni senza accendere i termosifoni a causa del triplicarsi delle bollette elettriche. Questo fenomeno, noto come povertà energetica, riflette una condizione in cui il risparmio diventa una necessità piuttosto che una scelta.

Le sfide economiche non riguardano solo il risparmio personale, ma sottolineano anche un problema sistemico. Oltre 1,7 milioni di famiglie evitano di accendere il riscaldamento per motivi finanziari. Questa situazione porta a un adattamento forzato che può compromettere la salute e il benessere. Vivere in ambienti con temperature inferiori a 18°C è rischioso, soprattutto per anziani e persone con condizioni mediche preesistenti come malattie cardiache o respiratorie.

Illustrazione di un riscaldamento touch (Pixabay)
Illustrazione di un riscaldamento touch (Pixabay FOTO) – Illustrazione di un riscaldamento touch (Pixabay FOTO) – www.energycue.it

La sua strategia

Per sopravvivere senza riscaldamento, Catherine ha adottato strategie efficaci ma semplici. Ha concentrato il calore in una sola stanza, chiudendo le porte interne e utilizzando tappeti per isolare l’ambiente. Strumenti come coperte elettriche, borse dell’acqua calda e l’uso di abbigliamento a strati, con materiali come lana merino e pile, sono fondamentali per mantenere il calore corporeo. Anche l’alimentazione gioca un ruolo cruciale: piatti caldi come zuppe e spezie come zenzero e cannella aiutano a riscaldare il corpo dall’interno.

Questi metodi non sono esenti da rischi. Affrontare l’inverno senza riscaldamento può avere effetti negativi sulla salute, aumentando la pressione sanguigna e indebolendo il sistema immunitario. È essenziale non considerare queste strategie come soluzioni permanenti alla povertà energetica. In caso di difficoltà, è opportuno chiedere aiuto e sfruttare servizi come gli hub caldi, spazi pubblici riscaldati offerti dalle comunità locali, che forniscono un rifugio sicuro per riscaldarsi e socializzare.