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“Era 80 anni che lo cercavano”: questo sottomarino lo hanno trovato sui fondali | Era in missione dagli anni 40

Illustrazione di un sottomarino (Pixabay)

Illustrazione di un sottomarino (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

Da circa 80 anni era sparito nel nulla senza lasciare tracce. Però forse qualcosa è stato trovato sui fondali marini.

I sottomarini sono veicoli progettati per operare sott’acqua, utilizzati principalmente per scopi militari, scientifici e commerciali. La loro capacità di galleggiare e navigare a profondità significative è resa possibile grazie a speciali sistemi di ballast che permettono di regolare la loro altezza nell’acqua. 

Il funzionamento di un sottomarino si basa sul principio di Archimede, che stabilisce che un corpo immerso in un fluido sperimenta una forza di spinta uguale al peso del fluido spostato.

I sottomarini utilizzano serbatoi di ballast per controllare la densità del veicolo, permettendo loro di immergersi o risalire. Questi sistemi sono essenziali per navigare a profondità che variano da poche decine di metri a oltre 1000 metri.

Sebbene i sottomarini siano più noti per il loro uso militare, in particolare per il lancio di missili nucleari, vengono anche impiegati in missioni scientifiche e commerciali.

Scomparso da decenni

Nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, il sottomarino USS Grunion scomparve misteriosamente mentre tornava dalla sua prima missione bellica. Il sottomarino aveva appena abbattuto due motoscafi giapponesi nelle acque delle Isole Aleutine, ma sul suo viaggio di ritorno verso la base, il contatto con l’unità fu perso. A bordo c’erano 70 membri dell’equipaggio, e la sua sparizione rimase un enigma per decenni. La causa dell’incidente non fu mai chiarita, e l’USS Grunion divenne uno dei tanti sottomarini perduti durante il conflitto.

Per anni, l’USS Grunion rimase uno dei misteri irrisolti della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, il suo ritrovamento è stato possibile grazie a tecnologie moderne e ricerche subacquee avanzate. Nonostante gli sforzi di localizzare il sottomarino nel corso degli anni, la sua prua è stata finalmente scoperta nel 2019, a una profondità di 820 metri, vicino alle coste delle Isole Aleutine, in Alaska. Il ritrovamento è stato reso possibile dal progetto Lost 52, un’iniziativa di ricerca che ha utilizzato dispositivi subacquei avanzati e tecnologie di fotogrammetria.

Una foto antica del sottomarino USS Grunion (Storia in rete)
Una foto antica del sottomarino USS Grunion (Storia in rete FOTO) – www.energycue.it

Alcuni progetti interessanti

Il ritrovamento dell’USS Grunion rappresenta una delle molte scoperte fatte dal progetto Lost 52, un’iniziativa dedicata alla ricerca dei 52 sottomarini scomparsi durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo progetto ha sfruttato tecnologie all’avanguardia per esplorare i fondali marini e scoprire relitti sottomarini precedentemente irraggiungibili. Grazie all’uso di sonar e fotogrammetria subacquea, il gruppo di ricerca è stato in grado di localizzare diversi sottomarini affondati durante il conflitto, restituendo finalmente i relitti ai familiari degli equipaggi.

Nel 2017, un altro importante ritrovamento legato al progetto Lost 52 fu quello di un sottomarino australiano, il “AE1”, che era scomparso nel 1914. Il suo ritrovamento dopo 103 anni dalla sua scomparsa ha dimostrato l’efficacia delle tecnologie moderne nella localizzazione dei relitti. Grazie a progetti come Lost 52, molti di questi sottomarini dimenticati stanno finalmente riemergendo, permettendo di risolvere misteri storici e restituire un po’ di dignità ai membri dell’equipaggio che hanno sacrificato la loro vita durante la guerra.