È lui l’elefante più grande al mondo: pesa come una barca ed è alto come una villa a 2 piani | Sembra venire da un altro pianeta
E’ stato l’animale più grande nella storia naturale recente. Era enorme, come del resto sono enormi gli elefanti in generale.
LA Terra è sempre stata abitata da animali giganteschi, come quelli della cosiddetta “megafauna”. Tra i più celebri troviamo il Paraceratherium, un antenato del rinoceronte vissuto circa 23-34 milioni di anni fa,: era oltre 5 metri al garrese e lungo fino a 8 metri, e poteva pesare fino a 20 tonnellate.
Nel regno dei “rettili”, il Titanoboa cerrejonensis si distingue come il serpente più grande mai esistito. Circa 60 milioni di anni fa, questo predatore raggiungeva lunghezze superiori ai 13 metri e pesava più di una tonnellata.
Non dimentichiamoci dei dinosauri. Tra i più imponenti, l’Argentinosaurus, poteva superare i 30 metri di lunghezza e le 70 tonnellate di peso.
In epoche più recenti, durante il Pleistocene, l’Elephas recki, un antenato degli elefanti africani, e il Megalania, un “rettile” gigante australiano, rappresentano esempi di gigantismo legati all’ambiente contemporaneo.
I maestosi elefanti
Molte specie gigantesche antiche si sono estinte, e non sono tantissimi gli animali che possiamo considerare “giganti”. Tra questi, gli elefanti africani (Loxodonta africana) rappresentano il più grande mammifero terrestre del pianeta. Possono raggiungere un peso massimo di 15.000 kg e un’altezza fino a 7 metri, ma queste dimensioni variano tra le due sottospecie principali: gli elefanti della savana, più grandi e abitanti delle praterie aperte, e gli elefanti delle foreste, più piccoli e adattati alle dense aree boschive dell’Africa centrale e occidentale.
Tra i loro record di dimensioni, spicca il “Gigante dell’Angola”, l’elefante più grande mai registrato. Scoperto in Angola nel 1956, questo maschio raggiungeva un’altezza di 13 piedi (circa 4 metri) al garrese e un peso stimato di 24.000 libbre (circa 10,9 tonnellate). Oltre alla sua stazza straordinaria, era dotato di zanne eccezionali, lunghe oltre 11 piedi e pesanti 220 libbre ciascuna, dimensioni che superano di gran lunga quelle di un elefante africano medio. La sua pelle, conservata al Museo di Storia Naturale Smithsonian di Washington dal 1959, rimane un’importante testimonianza della maestosità di questi animali.
Cultura, simbolismo e curiosità
Gli elefanti africani non sono soltanto figure imponenti dal punto di vista fisico, ma anche simboli profondamente radicati nella cultura e mitologia africana. In molte società, incarnano valori universali come potere, saggezza e longevità. Ad esempio, gli Ashanti del Ghana li considerano messaggeri degli dei, mentre il popolo Shona dello Zimbabwe li celebra come simboli di saggezza.
Dal punto di vista scientifico, gli elefanti offrono curiosità uniche. La loro proboscide è un capolavoro evolutivo, con 50.000 muscoli suddivisi in sei gruppi principali, che conferiscono una straordinaria versatilità per compiti che vanno dall’alimentazione alla comunicazione. Sono inoltre capaci di comunicare su lunghe distanze tramite rumori a bassa frequenza.