Non bere assolutamente alcool in aereo: al tuo sangue succede questo | Rischi la vita
E’ stato riscontrato un grande pericolo nel bere alcolici in aereo: ecco cosa può accadere al tuo corpo, e non è affatto piacevole.
C’è chi non riesce a immaginare un volo senza il classico bicchiere di vino o una birretta. Insomma, è come un piccolo rito per stemperare la tensione o semplicemente godersi il viaggio. Però, c’è un ma, e non è roba da poco.
Gli aerei non sono proprio l’ambiente più “amichevole” per il nostro corpo. Non so se ci hai mai pensato, ma la pressione in cabina non è esattamente quella che respiriamo tutti i giorni sulla terraferma. Ci troviamo ad altitudini simulate dove tutto cambia, anche se non ce ne rendiamo conto subito.
In volo, il corpo si adatta alla disponibilità ridotta di ossigeno, e anche se per molti è una cosa quasi impercettibile, la situazione cambia parecchio se ci si mette di mezzo l’alcol. È una combinazione che può avere effetti abbastanza imprevisti e magari fastidiosi.
Non a caso, tante compagnie aeree suggeriscono di non esagerare con il bere, offrendo magari succhi, tisane, insomma, qualsiasi cosa purché non sia un bicchiere alcolico. E non è solo questione di idratazione.
Situazione complicata
Sai quando provi a dormire su un aereo? Quelle dormite scomode e un po’ a scatti? Beh, il sonno in alta quota non è affatto come quello che facciamo a casa, specialmente quando si ha a che fare con meno ossigeno. E se aggiungiamo un bicchiere di troppo, ecco che il quadro si complica. Pare che alcuni studi abbiano analizzato esattamente questa combinazione, ed è uscito fuori che non è proprio una bella accoppiata.
Parlando del nostro corpo, si può dire che è messo alla prova ogni volta che saliamo su un aereo. La pressione in cabina, l’umidità praticamente assente e l’aria più secca influiscono su come ci sentiamo. La somma di tutto questo diventa ancora più complessa se ci si aggiunge il mix di alcol e sonno interrotto. Ecco perché, per certi versi, il volo può trasformarsi in una piccola sfida per il nostro organismo.
Effetti dell’ipossia ipobarica e dell’alcol sui voli
Un team di scienziati dell’Istituto di Medicina Aerospaziale in Germania ha deciso di indagare su questo tema, e i risultati non sono proprio da sottovalutare. Hanno studiato 40 persone divise tra due stanze: una con la pressione “normale” del suolo e l’altra progettata per riprodurre un aereo in quota, a oltre 2.400 metri. Il fatto è che quando siamo a quell’altezza, i livelli di ossigeno nel sangue scendono, un fenomeno che in gergo si chiama ipossia ipobarica. E qui viene il bello, o meglio il brutto: se ci aggiungi l’alcol, le cose si complicano.
I volontari hanno bevuto l’equivalente di due bicchieri di vino o due birre, e poi hanno dormito per quattro ore (sì, proprio come le dormite “spezzate” che facciamo in volo). Risultato? Ossigeno nel sangue in picchiata e battiti cardiaci accelerati. Chi aveva bevuto mostrava effetti peggiori rispetto a chi non aveva toccato alcol, e questo dice tanto. Insomma, la prossima volta che si pensa al classico brindisi a bordo, meglio rifletterci due volte.