Frigorifero, la giusta temperatura è sempre su questo range: non l’abbassare mai | Ti consuma di più e funziona male
Per mantenere gli alimenti freschi, il frigorifero deve mantenere una certa temperatura, e che dopo un certo valore non va abbassata,
Un frigorifero funziona grazie al principio della termodinamica, che sfrutta un ciclo di refrigerazione per mantenere bassa la temperatura interna.
Il cuore di questo processo è il compressore, che comprime un gas refrigerante, aumentando la sua temperatura e pressione. Questo gas, ora caldo e ad alta pressione, passa attraverso le tubazioni esterne del frigorifero, cedendo calore all’ambiente circostante.
Quando il gas refrigerante si raffredda, si condensa e diventa liquido. Questo liquido ad alta pressione scorre attraverso una valvola di espansione, dove si espande rapidamente, riducendo la sua temperatura.
Il refrigerante, ora freddo e a bassa pressione, entra nell’evaporatore, una serie di tubi all’interno del frigorifero, dove assorbe il calore dall’interno del vano.
Quanto consuma un frigorifero
Il frigorifero rappresenta uno degli elettrodomestici con il maggiore impatto sul consumo energetico domestico. In quanto dispositivo che funziona ininterrottamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il suo consumo annuale può variare notevolmente. I frigoriferi di diverse classi energetiche possono consumare tra i 100 e i 400 kWh all’anno, a seconda di variabili come la dimensione, l’efficienza energetica e il modello specifico.
In media, un frigo di dimensioni standard può consumare circa 1,23 kWh al giorno, con un impatto sul costo giornaliero che può aggirarsi intorno ai 0,20€. Un altro fattore determinante nel consumo energetico di un frigorifero è la classe energetica a cui appartiene. I modelli più efficienti, appartenenti alle classi A e B, presentano consumi annuali che si aggirano tra i 100 e i 125 kWh. Al contrario, i modelli di bassa classe energetica, come quelli della classe G, possono arrivare a superare i 300 kWh.
Come ridurre i consumi
Per ridurre il consumo energetico del frigorifero, l’adozione di alcune semplici pratiche quotidiane può fare una grande differenza. La prima strategia riguarda la dimensione dell’apparecchio: un frigo troppo grande rispetto alle reali necessità di una famiglia o di un singolo individuo risulterà inevitabilmente meno efficiente. Scegliere un modello che si adatti perfettamente al proprio stile di vita è il primo passo per ottimizzare i consumi. Inoltre, la temperatura interna del frigorifero deve essere impostata correttamente, tra i 4 e i 6 gradi Celsius.
Altri accorgimenti pratici includono l’organizzazione degli alimenti all’interno del frigorifero. È fondamentale disporli in modo che l’aria possa circolare liberamente e senza ostacoli. Posizionare i prodotti più deperibili sui ripiani inferiori, dove la temperatura è più bassa, aiuta a ottimizzare il raffreddamento senza sprecare energia. Inoltre, è buona norma evitare di inserire alimenti ancora caldi, in quanto il frigorifero dovrà consumare più energia per abbassarli alla temperatura desiderata. Infine, posizionare il frigorifero lontano da fonti di calore, come forni e termosifoni, aiuta a ridurre il lavoro del motore, migliorando l’efficienza energetica complessiva dell’elettrodomestico.