Disastro consumi, ecco cosa consumerà più di tutto: la usi ogni giorno ma non te ne accorgi | Ti costerà milioni di euro
Consumi al disastro stando agli ultimi dati: ecco cosa sta succedendo utilizzando questa tecnologia potentissima.
Il largo consumo ha lasciato in tanti senza parole. La corsa all’ultima occasione e la riprova sociale anche nella vita di tutti i giorni costringe a comprare senza pensare alle conseguenze sull’ambiente.
I consumi sono il motore dell’economia e questo motore deve essere sempre acceso. Così si devono comprare sempre nuove cose, con il rischio di generare quantità industriali di rifiuti difficili da smaltire e da riciclare.
Se in passato non c’era differenza tra nuovo e usato, oggi anche il mercato dell’usato e del ricondizionato sono diventati familiari, mentre si corre verso l’ultimo modello di smartphone in vista delle Feste.
Così il rischio di danni ambientali e non solo è dietro l’angolo. Cosa sta succedendo e cosa dice l’ultimo rapporto sull’energia con le proiezioni per i prossimi anni? La risposta potrebbe lasciarti senza parole.
La corsa ai consumi
Il nostro mondo è anche definito come la società dei consumi. Quanto è avvenuto durante la pandemia ne è stato un chiaro esempio. Le persone costrette in casa hanno spinto verso i consumi le ansie e le paure, con un aumento generale del commercio online e dell’uso dei servizi di streaming. La corsa ai consumi si evidenzia anche nel sistema delle offerte continue.
Infatti, le promozioni su beni e servizi non accennano a fermarsi. Se in passato c’era solo l’appuntamento con i saldi e con le spese di Natale, oggi ci sono gli sconti di metà stagione, il Black Friday, i giorni di sconti e una serie di attività di marketing che spingono al consumo, senza pensare all’ambiente. Un esempio in tal senso sarebbe la fast fashion, ovvero la produzione continua di capi di abbigliamento senza considerare la qualità e i diritti umani. Così non fa strano vedere come aumentano i consumi anche nel settore dell’energia.
La rivoluzione digitale
L’intelligenza artificiale potrebbe avere un impatto inatteso nella società dei consumi. Infatti, stando al rapporto Electricity 2024 dell’Agenzia internazionale dell’Energia, nel 2026 la domanda di corrente elettrica raddoppierà. I datacenter, cioè i server che devono restare sempre accesi per i sistemi di intelligenza artificiale, saranno di più rispetto all’ultima rilevazione del 2022.
Il loro consumo in proiezione sarà di 1.000 TWh secondo il rapporto. I consumi che sono stati evidenziati sono stati anche di brand importanti, come Google (0,3 Wh) e ChatGPT (2,9 Wh). Dai risultati è emerso che con l’aumento delle richieste degli utenti di questi servizi, cresce anche il numero di server che deve restare acceso, con conseguente raddoppio dei consumi energetici. Dove troveremo tutta questa energia?