Nuovi rincari sulle bollette del gas sulle bollette, ma fino a dove schizzeranno i prezzi per i cittadini all’anno?
La stagione fredda si sta avvicinando sempre di più e la popolazione viene messa di fronte a dei forti rincari sulla bolletta del gas.
L’Unione nazionale consumatori esprime il proprio disappunto riguardo alla situazione in cui si trovano i cittadini, dato che con l’aumento della domanda di gas arrivano anche i rincari.
Nello specifico, gli ultimi aggiornamenti dell’Autorità per l’Energia – che ora riguardano esclusivamente i clienti vulnerabili nel servizio di tutela – comunica che il prezzo di riferimento del gas è di 116,77 centesimi di euro al metro cubo, che corrisponde ad un aumento del 5,3% rispetto al mese di settembre.
L’Arera spiega che tale variazione è dovuta all’incremento dei prezzi all’ingrosso, che influisce inevitabilmente sul costo della materia prima, del trasporto e della gestione del contatore.
Il vicepresidente dell’Unione nazionale consumatori Marco Vignola ci ha tenuto ad esprimere il proprio disappunto circa il disagio che incombe sulle famiglie. Infatti egli afferma che ogni volta che si avvicina la stagione invernale che porta ad un’inevitabile aumento di richiesta di gas, si gonfiano anche le cifre che ritroviamo sulla bolletta del gas. Ciononostante, ci tiene a specificare che tali rincari saranno comunque più convenienti ed insignificanti rispetto al mercato libero, tranne in caso di offerte.
Il Codacons ha fatto un calcolo per l’aumento di gas sulla base dell’uso. Nello specifico, su un consumo pari a 1.100 metri cubi annui a famiglia, ne consegue che la spesa corrisponde a 1284 euro di gas. Questo valore ha una corrispondenza specifica di aumento all’anno, che sarebbe di 64 euro a nucleo familiare.
Con l’inizio della stagione autunnale, molte nazioni stanno cercando di accumulare scorte di gas e questo crea una domanda maggiore che potrebbe spingere i prezzi sui mercati internazionali verso l’alto. Questo rischio di aumento dei costi influenzerebbe direttamente le tariffe per i consumatori. Secondo Assoutenti, le persone in condizioni economiche più fragili stanno subendo l’impatto dell’instabilità delle quotazioni del gas all’ingrosso. Ciò accadrebbe al punto che le tariffe di ottobre risultano più alte del 10% rispetto a quelle dello stesso mese dell’anno scorso. Infatti, prima il gas costava 106,13 centesimi di euro per metro cubo.
L’aumento dei prezzi energetici sta rendendo più difficile per le famiglie a basso reddito far fronte alle spese per il gas, questo aggrava ulteriormente le loro difficoltà economiche già presenti. La continua incertezza sui mercati energetici rende sempre più difficile prevedere l’andamento dei costi nei prossimi mesi. Per questo motivo, è necessario tenere sempre conto della presenza in società di persone più vulnerabili a livello economico. Sicuramente questi importanti aumenti non vanno ad alleggerire il loro carico mensile sulla bolletta del gas. Le istituzioni pubbliche in questo senso hanno il compito di garantire una maggiore equità nella distribuzione dei costi energetici e di supportare i cittadini, soprattutto con l’arrivo imminente della stagione più fredda.
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