Bonus acqua, non la paghi praticamente più: te la stanno quasi regalando | Ecco come accedere
Acqua gratis: no, non è un sogno. Ecco come ottenere il bonus, i requisiti, i limiti e il procedimento per richiederlo.
L’acqua in casa è uno dei beni di prima necessità perché non solo è indispensabile per l’igiene personale e della casa, ma anche per svolgere tante altre azioni. Dal riscaldamento alla cucina, l’acqua in casa è indispensabile per tutte le famiglie.
Non per niente l’acqua rappresenta una delle risorse più preziose e fondamentali per la vita sulla Terra. Ogni giorno, sono miliardi le persone dipendono da essa per una varietà di scopi: dal consumo quotidiano fino ai bisogni agricoli e industriali.
Tuttavia, nonostante la sua presenza abbondante sul pianeta, la sua disponibilità effettiva è limitata e la sua distribuzione è spesso disomogenea, creando una serie di sfide legate alla gestione e all’accesso.
Per la maggior parte delle persone, avere accesso a una fonte di acqua potabile e sicura è una necessità quotidiana che passa quasi inosservata. L’acqua scorre dai rubinetti con una facilità che potrebbe sembrare scontata, ma dietro a questa comodità c’è una complessa rete di infrastrutture, di servizi e di regolamentazioni che assicurano una qualità adeguata e costante.
L’acqua potabile in casa
A livello globale, il cambiamento climatico ha reso le condizioni di accesso a questa risorsa più incerte. Il consumo responsabile e una gestione più sostenibile sono diventati concetti centrali non solo nelle politiche ambientali, ma anche nelle abitudini quotidiane. Sempre più persone scelgono di limitare gli sprechi e di considerare con maggiore attenzione l’uso di questa risorsa preziosa.
L’acqua è anche una questione di diritto e di equità sociale. Nelle aree più sviluppate, le normative e i regolamenti garantiscono un accesso regolare a questo bene primario, ma in altre parti del mondo, tale diritto resta ancora lontano per milioni di individui.
Bonus acqua: cos’è e come funziona
Nel contesto italiano, chi si trova in condizioni di disagio economico o appartiene a una famiglia numerosa può usufruire di agevolazioni specifiche per il consumo dell’acqua, definite come bonus acqua. Questo supporto è riservato agli utenti residenti che soddisfano determinati requisiti ISEE: il bonus, infatti, spetta a chi possiede un ISEE non superiore a 9.530 euro oppure a chi ha almeno quattro figli a carico e un ISEE non superiore a 20.000 euro.
Per attivare il bonus, è sufficiente presentare una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) annualmente all’INPS, che trasmetterà i dati del richiedente al Sistema Informativo Integrato. Il bonus acqua può essere cumulato con il bonus elettrico e gas, e viene assegnato sia agli utenti con utenze singole che a coloro che vivono in condomini, purché siano effettivamente residenti nell’abitazione.