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Acqua dentro casa a costo zero, basta un pezzo di ferro: lo fanno tutti i furboni | La bolletta nemmeno ti arriva

Contatore che avanza

Contatore che avanza (Depositphotos) www.energycue.it

Acqua gratis in casa con un trucco semplice, chi non la vorrebbe? Ma occhio ai rischi enormi: l’esempio di chi ci ha provato. 

Tra le spese fisse di casa, il conto dell’acqua e l’energia elettrica spesso fanno la parte del leone e, per molti, ogni trucchetto per pagare di meno diventa una sorta di “colpo di genio” da raccontare. Certo, però, bisogna vedere cosa è consentito e cosa no.

Quante volte sarà capitato di ricevere una bolletta fuori misura e pensare: “Ma non è possibile, ci sarà un errore!”? Magari è colpa di un tubo che perde o di un contatore che non funziona come dovrebbe. Di solito, il primo passo è fare un controllo, verificare le tubature, i consumi, e cercare una spiegazione plausibile.

Oggi più di prima, tra inflazione e rincari, c’è chi magari ci prova: pensa di tagliare i costi prendendo un po’ di “aiuto” dalle utenze del vicino, tanto chi vuoi che se ne accorga? Ma anche se a qualcuno sembra una scappatoia innocente, alla fine è un rischio, perché chi si sente derubato prima o poi mette insieme i pezzi.

Per evitare sorprese, molti scelgono di mettere sotto controllo il proprio consumo di acqua e luce con qualche dispositivo, così da tenere d’occhio i numeri mese per mese. Di certo, è un’idea che può sembrare una spesa inutile all’inizio, ma se può svelare consumi sospetti, diventa una sicurezza.

Il trucco “ingegnoso” di un quarantenne di Fermo

Un esempio? È successo proprio a Fermo, dove un uomo ha escogitato un sistema per rubare acqua ed energia al vicino senza dare troppo nell’occhio. Aveva bucato un muro del garage e collegato un tubo flessibile alla mandata idrica dell’appartamento accanto, nascondendo tutto con un pannello in cartongesso. E così, per mesi e mesi, ha continuato a usare l’acqua “gratis”. Peccato, però, che il vicino, notando bollette più alte del solito, ha iniziato a fare domande.

Inizialmente, si è pensato a un problema tecnico, un guasto alle tubature, o qualcosa di simile. Ma dopo vari controlli, la realtà è venuta a galla: quell’acqua “a sbafo” usciva proprio dall’allaccio abusivo, ben nascosto. Alla fine, la polizia è intervenuta insieme a un idraulico e hanno chiuso l’impianto improvvisato, denunciando l’autore del trucco per furto aggravato.

Rubinetto aperto
Rubinetto aperto (Pixabay) www.energycue.it

Luce “a scrocco”: scoperta anche la corrente rubata

Ma qui viene il bello, perché la storia non è finita con l’acqua. Gli agenti, non ancora convinti, hanno controllato anche il contatore elettrico del palazzo. E hanno scoperto che l’uomo aveva attivato un bypass con due fili, ben nascosti, che fornivano corrente al suo appartamento “a costo zero”. A quel punto, non c’era più dubbio: oltre all’acqua, si era allacciato anche all’elettricità.

Così, la polizia ha staccato tutto e ha emesso una seconda denuncia per furto aggravato di energia elettrica. Una storia come questa ci fa riflettere su quanto sia sottile la linea tra astuzia e illegalità. La tentazione di fare i furbi, alla fine, lascia sempre il conto da pagare, e magari anche più salato di quello che ci si aspetta.