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Cambia questo componente del tuo scaldabagno | Lo dimentichi sempre ma è quello il primo resposabile dei consumi

Scaldabagno (Depositphotos foto)

Scaldabagno (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Il pezzo chiave per ridurre la bolletta: ecco cosa non devi trascurare nel tuo scaldabagno. Non te lo dimenticherai più.

Uno scaldabagno è un dispositivo che riscalda l’acqua per uso domestico, fondamentale per le attività quotidiane come lavarsi, cucinare e pulire. Funziona utilizzando fonti di energia come elettricità, gas o solare.

Il suo funzionamento si basa su un serbatoio che immagazzina l’acqua e la riscalda fino alla temperatura desiderata, mantenendola costante per essere sempre disponibile quando necessario.

Alcuni modelli sono istantanei, riscaldando l’acqua solo quando serve, mentre altri hanno bisogno di tempi più lunghi per riscaldarsi.

Gli scaldabagni possono influire significativamente sui consumi energetici domestici. Un cattivo mantenimento o componenti usurati possono aumentare i costi, rendendo necessario prestare attenzione alla loro manutenzione.

Ottimizzare i consumi energetici dello scaldabagno

Uno degli apparecchi domestici che più incidono sui costi energetici è lo scaldabagno, e proprio per questo è fondamentale imparare a ottimizzarne l’uso. Negli ultimi mesi, con l’aumento vertiginoso delle bollette, diventa cruciale trovare modi per risparmiare energia. Una delle azioni più efficaci è intervenire direttamente sul termostato dello scaldabagno, regolando la temperatura per ridurre i consumi. Spesso questo componente è posizionato sotto una placca di plastica, che può essere facilmente rimossa con un cacciavite per accedere al termostato.

Prima di procedere con qualsiasi operazione, però, è importante staccare la corrente elettrica dallo scaldabagno. Questo può essere fatto disconnettendo l’interruttore bipolare o semplicemente staccando la spina. Una volta sicuri che non ci sia alimentazione, si può rimuovere la placca di plastica e intervenire sul termostato. La regolazione si effettua ruotando una piccola vite: abbassare la temperatura in senso antiorario ridurrà i consumi energetici, senza compromettere il comfort domestico. Un’impostazione intorno ai 40 gradi è spesso sufficiente per le necessità quotidiane.

Scaldabagno e risparmio (Depositphotos foto)
Scaldabagno e risparmio (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Vantaggi della regolazione e risparmio energetico

Mantenere una temperatura più bassa sullo scaldabagno, specialmente durante i mesi estivi, garantisce un notevole risparmio sulla bolletta. Ridurre la temperatura a 40-45 gradi permette allo scaldabagno di riscaldare l’acqua più velocemente, impiegando meno energia. Questo significa che il dispositivo potrà caricare in soli 15 minuti, sufficienti per due docce, rispetto ai tempi più lunghi necessari quando la temperatura è impostata a livelli più alti, come 55-60 gradi.

Anche durante l’inverno, una regolazione non superiore ai 50 gradi può garantire un buon compromesso tra comfort e risparmio. Se si decide di mantenere questa temperatura tutto l’anno, si potrà beneficiare di una bolletta più leggera senza dover attendere lunghi tempi di riscaldamento. In questo modo, non solo si ottimizza il consumo energetico, ma si prolunga anche la vita dello scaldabagno.