Casa passiva, il segreto degli architetti per costruire una dimora a basso consumo energetico | Ora spendo in un mese 120 kW, prima 270
Come si può mantenere un basso consumo energetico in casa? Ecco alcuni trucchi degli architetti per una casa passiva.
Il consumo energetico è un tema cruciale per la sostenibilità ambientale e la gestione delle risorse. La quantità di energia che consumiamo incide notevolmente sull’impatto ecologico delle nostre abitazioni, delle industrie e dei trasporti. Con il crescente impegno verso un futuro più verde, è fondamentale ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e optare per soluzioni più efficienti e rinnovabili.
Quando si parla di risparmio energetico, spesso si pensa alle tecnologie innovative, come pannelli solari o elettrodomestici efficienti. Tuttavia, un altro aspetto fondamentale riguarda la progettazione e l’isolamento delle case. Infatti, una casa ben progettata può ridurre il fabbisogno energetico senza dover ricorrere a costosi impianti di riscaldamento o raffrescamento. L’efficienza parte dalla struttura stessa, e questo è un aspetto cruciale per il futuro del settore edilizio.
In molti paesi, le normative si stanno adeguando per rendere gli edifici più sostenibili e meno energivori. Il design architettonico può fare la differenza in termini di riduzione delle dispersioni di calore e di utilizzo intelligente della luce naturale. Gli edifici moderni, infatti, puntano a sfruttare al massimo l’ambiente circostante per ottimizzare il consumo energetico, utilizzando materiali che isolano meglio dal freddo o dal caldo.
Oltre alla costruzione di nuove abitazioni, anche la riqualificazione energetica di edifici esistenti può portare a una riduzione significativa del consumo di energia. Interventi come la coibentazione delle pareti e l’installazione di finestre più performanti contribuiscono non solo a migliorare il comfort abitativo, ma anche a ridurre i costi delle bollette.
La casa passiva: un modello di efficienza energetica
Un esempio eccellente di riduzione del consumo energetico è la casa passiva, un’abitazione progettata con criteri bioclimatici che garantisce comfort termico tutto l’anno, senza l’utilizzo di riscaldamento o climatizzazione. Queste case, costruite secondo il rigido standard Passivhaus, sfruttano il sole, l’isolamento e il ricircolo d’aria per mantenere una temperatura interna costante, riducendo così al minimo la necessità di energia.
A differenza delle abitazioni tradizionali, le case passive puntano su un’ermeticità perfetta, evitando dispersioni di calore e mantenendo l’ambiente interno stabile. Anche il sistema di ventilazione con recupero di calore gioca un ruolo cruciale, permettendo all’aria di ricircolare senza perdere l’energia accumulata.
Un consumo energetico incredibilmente ridotto
Un esempio concreto di abitazione passiva si trova nella provincia di Valencia, progettata dall’architetto Alejandro Olmo. Questa casa, nonostante i due piani e una superficie di 200 metri quadrati, consuma tra gli 80 e i 120 kWh al mese, una cifra molto inferiore rispetto alla media spagnola di 270 kWh. La chiave di questo risparmio risiede nell’efficace isolamento termico e nel recuperatore di calore, che mantiene il clima interno ottimale senza sprechi energetici.
L’efficienza energetica di questa casa, unita al comfort garantito, dimostra come le tecnologie passive possano ridurre non solo il consumo di energia, ma anche i costi associati.