Sei contro il nucleare ma sarai costretto a usarlo tutti i giorni | I reattori di Google serviranno anche a te
In pochi sanno da dove arriva la corrente elettrica o come funzionano le nostre case. Le fonti possono essere le più incredibili.
La crescita dei data center pone sfide importanti per l’approvvigionamento energetico e sostenibilità. Il mondo digitale ha un costo ambientale sottovalutato. Alimentare queste strutture con fonti di energia rinnovabili è una delle soluzioni più esplorate, ma la loro capacità di rispondere alle enormi richieste non è sempre sufficiente. Di conseguenza, l’industria tech sta cercando alternative affidabili che possano garantire energia costante e pulita.
Le fonti tradizionali come i combustibili fossili, pur garantendo potenza costante, sono incompatibili con gli obiettivi ambientali e di riduzione delle emissioni di CO₂. Per questo motivo, le aziende stanno considerando sempre più seriamente altre soluzioni, come l’energia nucleare e le nuove tecnologie basate su reattori più sicuri e meno inquinanti.
Questa transizione potrebbe rappresentare una vera svolta per il settore. Così permette ai data center di soddisfare le esigenze energetiche senza danneggiare l’ambiente. Alcune aziende stanno già esplorando l’idea di utilizzare energia nucleare per alimentare i loro data center.
Parliamo di una fonte di energia discussa, ma che offre numerosi vantaggi per la produzione costante e assenza di emissioni di gas serra. L’implementazione su larga scala richiede ancora investimenti considerevoli e un’infrastruttura adeguata per gestire i rischi legati a questa tecnologia.
L’interesse per i reattori nucleari di nuova generazione
Un’innovazione è rappresentata dai reattori modulari piccoli (SMR). Questi reattori, progettati per essere più sicuri e meno costosi rispetto ai loro predecessori, potrebbero fornire energia ai data center in modo più efficiente. I reattori SMR sono in grado di generare una quantità di elettricità con un impatto ambientale minimo, e alcune aziende stanno già valutando il loro utilizzo.
Grazie alla loro dimensione ridotta e al design più sicuro, questi reattori possono essere installati vicino ai centri di consumo. Così si riduce la necessità di trasportare energia su lunghe distanze. La capacità di adattarsi alle fluttuazioni della domanda energetica li rende ideali per applicazioni come i data center, che richiedono un approvvigionamento costante e affidabile.
Il futuro dell’energia nucleare nei data center
La crescente domanda di energia da parte dei data center per l’intelligenza artificiale ha spinto grandi aziende come Google, Microsoft e Oracle a prendere in considerazione l’uso di centrali nucleari per alimentare queste strutture. Google ha stretto un accordo con Kairos Power per la costruzione di sette reattori SMR, che forniranno fino a 500 MW di elettricità priva di emissioni di gas serra ai loro data center.
Oracle ha già ottenuto il permesso di costruire una centrale nucleare per il data center dedicato all’AI, mentre Microsoft sta valutando una strategia simile. Questi progetti, se realizzati, potrebbero rappresentare una svolta nella gestione del fabbisogno energetico delle infrastrutture digitali.