Energy Assessment: cos’è e perché dovresti farlo a inizio stagione per ridurre i consumi del 20%

Valutazione energetica domestica: cos’è e perché eseguirla all’inizio della stagione può aiutarti a ridurre i consumi energetici del 20%.

Lo spreco di energia è un problema sempre più rilevante nelle abitazioni moderne, dove spesso si tende a sottovalutare l’impatto di piccoli gesti quotidiani che, sommati, possono pesare sia sulle bollette che sull’ambiente. L’uso inefficiente degli elettrodomestici, il riscaldamento e il raffreddamento eccessivi e le cattive abitudini in casa sono tra i principali fattori che contribuiscono a questo spreco. Molti, senza accorgersene, lasciano luci accese o dispositivi in standby, facendo lievitare inutilmente il consumo energetico.

In molte case, il consumo di energia elettrica aumenta notevolmente durante i mesi estivi e invernali, quando i sistemi di climatizzazione e riscaldamento sono utilizzati al massimo delle loro capacità. Tuttavia, ci sono molte strategie che permettono di ridurre questo spreco, migliorando l’efficienza energetica degli spazi abitativi. Ad esempio, semplici interventi come l’installazione di finestre a doppio vetro o l’isolamento delle pareti possono aiutare a mantenere la temperatura interna, riducendo la necessità di condizionatori o termosifoni.

L’uso di elettrodomestici obsoleti è un altro fattore spesso trascurato. Molti apparecchi vecchi consumano più energia rispetto ai modelli moderni, progettati per essere più efficienti. Investire in elettrodomestici con certificazione energetica può sembrare costoso all’inizio, ma si rivela un risparmio a lungo termine sia per le bollette che per l’ambiente. Inoltre, tenere in considerazione il consumo energetico quando si acquista un nuovo elettrodomestico può fare una grande differenza.

Anche piccole abitudini quotidiane possono contribuire a limitare gli sprechi. Spegnere le luci quando si esce da una stanza, scollegare i dispositivi elettronici quando non sono in uso e utilizzare illuminazione a LED al posto delle vecchie lampadine a incandescenza sono pratiche semplici ma efficaci per ridurre il consumo energetico domestico.

Come ridurre gli sprechi energetici in casa

Uno dei modi più semplici per ridurre gli sprechi è scollegare i dispositivi che non vengono utilizzati. Anche quando spenti, molti apparecchi continuano a consumare energia se rimangono collegati alla presa. Questo fenomeno, noto come “consumo energetico fantasma”, può essere evitato staccando la spina o utilizzando ciabatte con interruttore.

Un altro aspetto spesso sottovalutato è la gestione delle tende e tapparelle. Durante i mesi estivi, chiudere le tende nelle ore più calde della giornata può aiutare a mantenere fresca la casa, riducendo la necessità di aria condizionata. Al contrario, in inverno, aprire le tende per sfruttare il calore del sole può ridurre la necessità di riscaldamento.

Suggerimenti pratici per l’efficienza energetica

Per ottimizzare ulteriormente il consumo energetico, è possibile ricorrere a metodi di cottura alternativi come l’uso del microonde o della friggitrice ad aria, che consumano meno energia rispetto ai fornelli tradizionali. Inoltre, la manutenzione periodica degli impianti, come la pulizia dei filtri del condizionatore, può migliorare notevolmente le prestazioni e ridurre i costi energetici.

Un altro suggerimento pratico è quello di installare lampadine a LED, che consumano fino al 80% in meno rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza e durano molto più a lungo. Ridurre l’uso degli elettrodomestici energivori, come la lavatrice o l’asciugatrice, pianificando i cicli di lavaggio a pieno carico, può aiutare a risparmiare ulteriormente. Anche l’uso di ciabatte elettriche con interruttori di spegnimento permette di eliminare il consumo di energia in standby dei dispositivi elettronici, contribuendo a una riduzione significativa della bolletta.