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Tormente elettriche, un aereo spia svela fenomeno sconosciuto e inquietante: sono fonti di radioattività e antimateria

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Tormente elettriche (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Un aereo spia rivela un fenomeno misterioso e inquietante: le tempeste elettriche potrebbero essere fonti inattese di radioattività e antimateria, svelando un nuovo rischio atmosferico.

Le tempeste atmosferiche sono da sempre uno spettacolo affascinante della natura. I fulmini, con la loro luce improvvisa e il fragore dei tuoni, hanno incantato e spaventato l’umanità per secoli. Ma oltre alla loro bellezza e pericolosità, le tempeste nascondono ancora molti segreti che la scienza non ha del tutto svelato. Il processo che porta alla formazione di un fulmine è complesso e, nonostante le numerose ricerche, molti dei meccanismi rimangono sconosciuti.

Le scariche elettriche generate durante una tempesta possono riscaldare l’atmosfera a temperature che superano di gran lunga quelle della superficie del Sole. Questi fenomeni estremi richiedono campi elettrici molto potenti, eppure gli strumenti utilizzati finora non sono stati in grado di rilevare con precisione tutto ciò che avviene dentro le nuvole temporalesche. La nostra comprensione dei fulmini e delle tempeste è quindi ancora incompleta.

Le ricerche sugli effetti energetici delle tempeste hanno mostrato che questi fenomeni atmosferici non si limitano alla produzione di fulmini visibili. L’emissione di raggi gamma e altre forme di radiazione ad alta energia, solitamente associate a eventi cosmici o esplosioni nucleari, è stata osservata anche all’interno delle nuvole temporalesche. Questo ha sollevato nuove domande sulla vera natura delle tempeste e su come queste influenzino l’atmosfera.

Oltre a questi aspetti scientifici, le tempeste elettriche presentano anche dei rischi per la sicurezza. Le navi e gli aerei che si trovano nelle vicinanze di questi fenomeni sono esposti a turbolenze e fulmini, il che rende fondamentale lo studio approfondito delle tempeste per proteggere persone e mezzi.

I misteri nascosti dietro le tempeste

Una delle grandi sorprese nella comprensione delle tempeste è la scoperta della radioattività associata ai fulmini. Le tempeste sono state identificate come potenti acceleratori naturali di particelle, capaci di produrre radiazioni ad alta energia. Alcuni fenomeni osservati includono la generazione di raggi gamma e persino di antimateria. Questo ha aperto nuove strade per la ricerca nella fisica dell’atmosfera, poiché non ci si aspettava che un evento terrestre potesse comportarsi come una piccola esplosione nucleare.

Il ruolo delle tempeste come generatori di raggi gamma terrestri è uno degli sviluppi più recenti. Queste scariche invisibili, chiamate TGFs (Terrestrial Gamma Flashes), durano solo frazioni di secondo, ma rilasciano una quantità enorme di energia. Gli studi condotti con aerei appositamente equipaggiati hanno mostrato che le tempeste non solo creano raggi gamma, ma producono anche antimateria, un risultato che ha sorpreso gli scienziati.

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L’aereo ER-2 della NASA (Nasa foto) – www.energycue.it

La connessione tra fulmini e raggi gamma

Le ultime ricerche mostrano che ogni tempesta elettrica potrebbe creare nubi di antimateria e raggi gamma invisibili. Questi fenomeni non sono limitati alle tempeste tropicali, ma possono verificarsi anche durante tempeste meno violente in altre parti del mondo. L’intensità di queste scariche energetiche è tale che, per un breve momento, i campi elettrici all’interno delle nuvole temporalesche diventano tra i più potenti della Terra.

La scoperta di questi fenomeni spiega in parte come si formano i fulmini, un processo che rimaneva in parte misterioso. Ora sappiamo che le scariche gamma e le particelle cariche giocano un ruolo fondamentale nel completamento di una scarica elettrica, rendendo le tempeste ancora più affascinanti e complesse di quanto pensassimo.