Attenzione alle fasce di consumo, in questi orari l’energia ti costa meno
Le bollette aumentano anno dopo ecco. Ecco i segreti per risparmiare sulla corrente elettrica.
Negli ultimi anni, l’aumento delle bollette energetiche è diventato una preoccupazione crescente per molte famiglie. La combinazione di fattori globali, come l’aumento dei prezzi delle materie prime e la crisi energetica internazionale, ha contribuito a far lievitare i costi dell’energia, con un impatto diretto sui consumatori. Oltre al costo base dell’elettricità, le bollette comprendono anche una serie di oneri aggiuntivi, come tasse e spese di distribuzione, che rendono ancora più complesso il calcolo finale. Molte famiglie hanno iniziato a cercare soluzioni per contenere i costi, ma spesso queste misure si rivelano insufficienti.
Un altro fattore che incide sull’importo della bolletta è il sistema delle fasce orarie. Il prezzo dell’energia varia in base al momento della giornata in cui viene consumata, con tre fasce principali: F1, durante le ore diurne nei giorni feriali, in cui il costo è più alto; F2, che copre le ore serali e il sabato, con un prezzo intermedio; e F3, che si applica durante la notte e nei giorni festivi, quando l’energia è più economica. Questo sistema premia chi riesce a concentrare il consumo di energia nelle fasce più economiche, soprattutto durante la sera e i fine settimana.
Il recente aumento delle bollette ha spinto molte famiglie a valutare offerte sul **mercato libero dell’energia**, sperando di ottenere condizioni più vantaggiose rispetto a quelle offerte dal mercato tutelato. Tuttavia, anche sul mercato libero, le tariffe possono variare sensibilmente a seconda del contratto stipulato. Ad esempio, le tariffe **biorarie** o **multiorarie** permettono di adattare i consumi alle fasce orarie più convenienti, ma non sempre risultano vantaggiose per tutti i consumatori.
L’aumento dei costi energetici non sembra destinato a diminuire nel breve periodo, rendendo sempre più importante una gestione attenta dei propri consumi. Ridurre l’uso degli elettrodomestici durante le ore di punta e adottare soluzioni di risparmio energetico, come l’installazione di impianti solari o l’efficienza degli apparecchi elettrici, può contribuire a mitigare l’impatto delle bollette.
Le fasce di consumo: come funzionano
Il sistema delle fasce orarie per il consumo di energia elettrica è pensato per ottimizzare i costi in base all’orario in cui l’energia viene utilizzata. La fascia F1, detta di punta, è quella in cui il costo dell’elettricità è più alto, poiché corrisponde alle ore di maggior domanda, dalle 8:00 alle 19:00 dei giorni feriali. Le fasce F2 e F3, invece, rappresentano momenti in cui i prezzi sono più bassi, come le ore serali, i weekend e i giorni festivi. Questo meccanismo permette ai consumatori di ridurre i costi, spostando il consumo verso le fasce orarie più economiche.
L’importanza di adattare i propri consumi a queste fasce risiede nella possibilità di risparmiare sensibilmente sulla bolletta. Chi utilizza l’energia elettrica prevalentemente durante la sera o nei giorni festivi può trarre vantaggio dalle tariffe biorarie o multiorarie, dove i prezzi per le fasce F2 e F3 risultano decisamente più convenienti. Tuttavia, è fondamentale tenere conto del contratto stipulato, soprattutto se si è scelto il mercato libero, dove le condizioni possono variare in base all’operatore scelto.
Bioraria o multioraria: quale scegliere?
Le tariffe biorarie prevedono due fasce di prezzo: una più alta per i consumi durante le ore diurne (F1) e una più bassa per le ore serali, i weekend e i festivi (F2 e F3). Questa soluzione conviene a chi può concentrare i propri consumi nelle fasce più economiche, come ad esempio la sera o la notte. Le tariffe multiorarie, invece, aggiungono una terza fascia intermedia (F2), permettendo un controllo più preciso dei costi in base alle proprie abitudini di consumo.
La scelta tra bioraria e multioraria dipende principalmente dalle esigenze di ogni famiglia. Se i consumi sono concentrati in modo regolare durante la sera e i weekend, la bioraria può essere la soluzione ideale. In alternativa, la multioraria offre maggiore flessibilità per chi desidera un’opzione più dinamica e adattabile a diverse fasce orarie, ottimizzando i costi in base alle proprie necessità.