Nei laghi il futuro per stoccare immense quantità di idrogeno verde | Ecco perché sono perfetti
Scopri come i laghi possono trasformarsi in hub per l’energia sostenibile, sfruttando le loro caratteristiche uniche per immagazzinare grandi volumi di idrogeno verde.
Le energie rinnovabili sono fonti di energia che si rigenerano naturalmente e sono sostenibili nel lungo termine. Tra le più comuni ci sono l’energia solare, eolica, idrica, geotermica e biomassa. Queste fonti riducono le emissioni di gas serra, contribuendo a combattere il cambiamento climatico.
L’energia solare, catturata attraverso pannelli fotovoltaici o collettori solari, rappresenta una delle forme più promettenti di energia rinnovabile. La sua diffusione è aumentata grazie ai progressi tecnologici e ai costi in diminuzione, rendendola accessibile a un numero sempre maggiore di famiglie e aziende.
L’energia eolica, sfruttata tramite turbine che convertono il vento in elettricità, è un’altra risorsa in forte crescita. Parchetti eolici, sia onshore che offshore, stanno proliferando in tutto il mondo, contribuendo significativamente alla produzione di energia pulita.
Nonostante i vantaggi, le rinnovabili presentano anche delle sfide, come la necessità di sistemi di stoccaggio per gestire l’intermittenza della produzione.
I laghi come risorsa per l’energia rinnovabile
Quando si parla di laghi, l’immagine che spesso ci viene in mente è quella di scenari naturali sereni, ma la scienza sta guardando a questi corpi d’acqua in una nuova luce. Recenti studi hanno evidenziato il potenziale dei laghi per rivoluzionare lo stoccaggio di energia pulita, inclusa la produzione e la conservazione dell’idrogeno verde. Non tutti i laghi sono adatti a questo scopo; la ricerca della King Abdullah University of Science and Technology ha individuato le caratteristiche fondamentali che possono trasformare un comune specchio d’acqua in una risorsa chiave per l’economia dell’idrogeno.
In particolare, la profondità di un lago gioca un ruolo cruciale nella sua capacità di stoccaggio energetico. Laghi più profondi possono contenere maggiori volumi d’acqua, essenziali per processi come l’elettrolisi, che richiede ampie quantità di acqua pura. Tuttavia, la profondità da sola non basta; è necessario considerare anche altre caratteristiche ingegneristiche che garantiscano l’efficacia e la sostenibilità di questi sistemi nel lungo termine.
Le sfide e il futuro dell’idrogeno nei laghi
Un’altra caratteristica fondamentale per i laghi destinati allo stoccaggio energetico è la presenza di un fondo piatto. Questa peculiarità non è solo una questione estetica, ma un requisito ingegneristico necessario per evitare il flusso di sedimenti che potrebbe compromettere i serbatoi subacquei. Un fondo irregolare, infatti, potrebbe portare a movimenti imprevisti di sedimenti, danneggiando così l’integrità dei sistemi di stoccaggio.
Le sfide tecniche non si fermano qui. La manutenzione dei sistemi di stoccaggio, una volta installati, rappresenta una delle maggiori preoccupazioni. La gestione di perdite o malfunzionamenti in serbatoi situati sul fondo di un lago è un compito complesso. Tuttavia, la prospettiva di stoccare idrogeno verde direttamente nei laghi offre nuove possibilità. Immaginare laghi come hub energetici, dove l’energia in eccesso viene utilizzata per produrre e conservare idrogeno, potrebbe cambiare radicalmente il nostro approccio alla produzione e allo stoccaggio di energia pulita, integrando la gestione delle risorse idriche e la sicurezza energetica in un’unica visione strategica.