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80 miliardi di watt concentrati in un solo raggio: prodotta per la prima volta scarica energetica più potente della storia | Prove di futuro rinnovabile

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La macchina Z del Regno Unito segna un passo decisivo verso la fusione nucleare, promettendo una rivoluzione energetica senza precedenti.

La fusione nucleare è il processo attraverso il quale due nuclei atomici leggeri si uniscono per formare un nucleo più pesante, rilasciando una grande quantità di energia. Questo fenomeno avviene naturalmente nel cuore delle stelle, dove le immense pressioni e temperature permettono che le forze elettromagnetiche prevalgano sulla repulsione tra i nuclei.

L’energia prodotta dalla fusione nucleare è enormemente superiore a quella generata dalla fissione nucleare, il processo utilizzato nelle attuali centrali nucleari. Mentre la fissione divide i nuclei pesanti, la fusione offre la possibilità di una fonte di energia quasi illimitata, sostenibile e con minori scarti radioattivi.

Negli ultimi decenni, scienziati e ingegneri hanno cercato di replicare questo processo sulla Terra, sviluppando tecnologie come i reattori TOKAMAK e le macchine a confinamento magnetico. Tuttavia, raggiungere e mantenere le temperature e le pressioni necessarie per la fusione controllata rappresenta una sfida tecnica significativa.

Recentemente, gli investimenti privati e le innovazioni tecnologiche hanno dato nuovo impulso alla ricerca sulla fusione nucleare, rendendo la prospettiva di una centrale a fusione commercialmente operativa più vicina. Se realizzata, la fusione nucleare potrebbe rivoluzionare il panorama energetico globale, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

La macchina Z: una rivoluzione nella fusione nucleare

Negli ultimi anni, il mondo ha assistito a progressi significativi nella ricerca della fusione nucleare, con il Regno Unito che si avvicina a un traguardo storico grazie alla sua innovativa macchina Z. Questo dispositivo, progettato in tungsteno, è in grado di generare un’energia impressionante, pari a 80 billioni di watt, e potrebbe dare vita a un sole artificiale. La fusione nucleare, che avviene nel cuore delle stelle, rappresenta un’aspirazione per scienziati e governi fin dagli anni ’50, quando la Russia sviluppò il primo TOKAMAK, un reattore in grado di realizzare questa complessa reazione.

Recentemente, la startup First Light Fusion ha effettuato test promettenti con la macchina Z, impiegando un cannone di tungsteno per lanciare proiettili verso una capsula di tritio e deuterio. Grazie a questa tecnologia, è possibile superare le forze di repulsione tra i nuclei atomici, raggiungendo stati di plasma che possono liberare quantità straordinarie di energia. Questa nuova metodologia offre una soluzione potenzialmente più economica e sostenibile rispetto alle attuali tecnologie di fusione, riducendo la necessità di costosi magneti superconduttori.

Fusione nucleare
fusione nucleare Pixabay (Foto) – www.energycue.it

Il futuro dell’energia e la sostenibilità

Nonostante i progressi nella fusione nucleare, la sfida principale rimane quella di mantenere reazioni stabili nel tempo e produrre più energia di quanta se ne consuma. In questo contesto, la macchina Z potrebbe rappresentare un passo decisivo. Tuttavia, per realizzare questa ambizione, è necessario garantire che i proiettili vengano sparati a intervalli regolari, ogni 30 secondi, affinché la fusione possa continuare in modo controllato e costante.

Mentre ci si avvicina a questa nuova era energetica, è importante non trascurare l’importanza delle fonti rinnovabili. L’adozione di tecnologie come la macchina Z deve andare di pari passo con strategie per ridurre l’uso di idrocarburi nel breve termine. Ogni nazione sta sviluppando le proprie soluzioni energetiche, come il progetto giapponese per la produzione di idrogeno rosso da energia nucleare, contribuendo così a un futuro più sostenibile e a un’energia più pulita.