Home » Come ridurre i consumi energetici in cucina

Classic cozy bright kitchen interior with wooden cabinets and granite grey green countertops.

Utilizzare meno corrente elettrica e ridurre al massimo gli sprechi è fondamentale non solo per tutelare l’ambiente e rendere il proprio stile di vita sempre più green, ma anche per ottenere un risparmio di tipo economico, ricevendo bollette meno salate. Per quanto riguarda la cucina, tra frigo, forno elettrico, planetaria e corpi luce destinati a garantire ottima visibilità e un’atmosfera gradevole, i dispositivi che necessitano di energia sono numerosi e capire come farli consumare meno è davvero molto importante.

Dalla giusta scelta al corretto utilizzo, i metodi per ridurre i consumi energetici sono davvero tanti. Di seguito andremo a scoprire come fare.

Abbattere i consumi dei grandi elettrodomestici

La cucina ospita, tanto per cominciare, alcuni grandi elettrodomestici che, oggi come oggi, risultano davvero indispensabili. Pensiamo ad esempio al frigorifero, il quale ci permette di conservare per diversi giorni gli alimenti, evitando di buttarli anzitempo, oppure alla lavastoviglie, alleata di chi non ama lavare i piatti e desidera ottenere un’igienizzazione perfetta. Oltre a questi, le cucine più moderne ospitano anche forni elettrici, forni a microonde, piastre elettriche o a induzione. In alcuni casi, soprattutto quando il bagno è molto piccolo, anche la lavatrice viene posizionata nella cucina.

Tutto questo insieme di dispositivi che fanno ampio uso di corrente elettrica ci fa capire chiaramente quanto sia importante prestare attenzione a sceglierli e utilizzarli in modo corretto al fine di non consumare troppo. Per riuscirvi, è possibile, in primo luogo, puntare su apparecchi di classe energetica alta o, al limite, media, evitando invece, laddove possibile, quelli rientranti nelle classi energetiche basse, decisamente più energivori.

Naturalmente, non tutti hanno la possibilità economica di acquistare un modello performante e, in molti casi, la scelta di un elettrodomestico di classe F o G è obbligatoria. Per fortuna, anche in questi casi, risparmiare corrente elettrica è possibile.

Ad esempio, nel caso delle lavatrici e delle lavastoviglie è possibile ridurre i consumi:

  • effettuando lavaggi a carico completo;
  • utilizzando i programmi Eco;
  • effettuando una manutenzione periodica dei dispositivi, al fine di mantenerne inalterate le performance.

Per quanto concerne il frigorifero, è opportuno evitare di aprire e chiudere di continuo lo sportello, nonché tenerlo aperto a lungo. Inoltre, è importante regolare adeguatamente la temperatura e non posizionarlo nelle vicinanze di fonti di calore.

Come risparmiare durante la cottura

Anche forno elettrico e a microonde, e piastre possono essere utilizzati in modo più performante, evitando sprechi di energia. Ecco qualche consiglio:

  • forno elettrico: per abbassare i consumi di energia, è preferibile optare per modelli ventilati, aprire il meno possibile lo sportello, evitare, quando non strettamente necessario, il preriscaldamento e spegnere il dispositivo qualche minuto prima del termine della cottura;
  • forno a microonde: in linea generale, questo elettrodomestico consuma meno rispetto al forno tradizionale, ma certo non è in grado di sostituirlo completamente. Per ridurre i consumi, è comunque consigliabile sostituirlo, quando possibile, con il forno elettrico;
  • piastre: per quanto riguarda le piastre, quelle più adatte per risparmiare energia sono i modelli a induzione. Se si opta per un piano cottura elettrico, è opportuno spegnerlo quando raggiunge la giusta temperatura.

Abbattere i consumi dei piccoli elettrodomestici

Non solo i grandi elettrodomestici, ma anche quelli piccoli consumano corrente elettrica e possono avere un impatto significativo. D’altronde, questi piccoli dispositivi sono sempre più presenti nelle nostre case. Basti pensare ai frullatori, alle friggitrici ad aria o alle sempre più presenti planetarie, vere alleate per chi desidera rendere il proprio stile di vita più sostenibile, preparando ad esempio il pane o la pasta in casa.

In generale, per ridurre i consumi di questi dispositivi è utile scegliere modelli performanti, evitare di lasciarli accesi quando non utilizzati o in standby, sottoporli a corretta e periodica manutenzione.

Ridurre i consumi elettrici della planetaria

Per abbattere i consumi, è necessario partire subito con il piede giusto, ossia scegliere una planetaria efficiente e a basso consumo energetico. Per sapere quanto può consumare è necessario dare un’occhiata alla potenza, tenendo conto del fatto che un numero superiore di kW non è sempre sinonimo di dispositivo più efficiente, ma di maggiori consumi di corrente elettrica.

Altro aspetto da prendere in considerazione prima dell’acquisto è la capacità della ciotola, la quale dovrebbe essere abbastanza capiente da contenere tutti gli ingredienti necessari per preparare l’impasto in una sola volta, evitando di dover ripetere l’operazione.

Durante l’utilizzo, è utile impostare la giusta velocità e tenere d’occhio la densità dell’impasto, così da poter interrompere la lavorazione appena raggiunta la consistenza giusta.

L’illuminazione della cucina

Non solo gli elettrodomestici, dalla planetaria al forno elettrico, ma anche le luci della cucina consumano energia. Per ridurne l’impatto, senza dover rinunciare a un’atmosfera piacevole e a un’illuminazione adeguata, è possibile optare per luci a LED, ancora meglio se dimmerabili. Utile inoltre ricorrere a corpi luce o lampadine smart, così da poterli controllare anche a distanza. Per finire, è fondamentale non lasciare le luci accese quando si è fuori casa o in un’altra stanza.