Ambiente

Emergenza smog a New Delhi, adottate misure straordinarie

Lo smog a New Delhi, la capitale dell’India, ha scatenato una terribile emergenza ambientale. Una coltre di fumo tossico avvolge la città da giorni, causando gravi preoccupazioni per la salute pubblica. Le autorità hanno adottato misure drastiche, chiudendo le scuole primarie e attuando restrizioni sul traffico veicolare. L’indice di qualità dell’aria nella città ha raggiunto 500, il massimo consentito dalle misurazioni e pari a 100 volte il limite considerato salutare secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Il problema dello smog a New Delhi

L’inquinamento atmosferico a New Delhi è da tempo un problema cronico, ma l’attuale emergenza è particolarmente grave. Questa crisi raggiunge il culmine durante l’autunno, quando la città viene avvolta da uno smog fitto e tossico, rendendo l’aria irrespirabile per i suoi abitanti. Una delle principali fonti di inquinamento a New Delhi sono gli incendi delle stoppie nelle zone agricole circostanti. Gli agricoltori tradizionalmente bruciano le stoppie dei campi dopo il raccolto, una pratica economica ma altamente dannosa per l’ambiente. Questi incendi rilasciano una grande quantità di particelle sottili nell’atmosfera, creando uno smog denso che si diffonde rapidamente sopra la città. La situazione è aggravata dalle condizioni climatiche, che favoriscono la stagnazione dell’aria e impediscono la dispersione delle particelle inquinanti.

Credit: Getty Images

Oltre agli incendi delle stoppie, le emissioni industriali e veicolari giocano un ruolo significativo nel peggiorare la qualità dell’aria a New Delhi. Le industrie disperse in tutta la città rilasciano sostanze chimiche nocive nell’atmosfera. Anche il crescente numero di veicoli a motore contribuisce all’aumento delle emissioni di gas e particelle. Il traffico congestionato e l’uso diffuso di veicoli a benzina e diesel aggravano ulteriormente il problema, creando una miscela di inquinanti che avvelena l’aria respirata dalla popolazione.

Le misure adottate contro l’inquinamento

Di fronte a questa crisi, il governo di New Delhi ha adottato misure straordinarie per proteggere la popolazione. Le scuole primarie sono attualmente chiuse fino al 10 novembre, con possibilità di lezioni online per gli studenti delle scuole secondarie. Inoltre, si stanno adottando restrizioni sul traffico veicolare, con multe salate per chiunque utilizzi veicoli a benzina e diesel. I cantieri edili e le attività industriali che contribuiscono all’inquinamento atmosferico sono stati bloccati temporaneamente. Questa misura mira a ridurre le emissioni di polveri sottili e sostanze chimiche nocive nell’aria, provenienti dalle attività di costruzione e produzione industriale.

Oltre a imporre restrizioni sul traffico veicolare, il governo di New Delhi sta incentivando l’adozione di soluzioni di mobilità sostenibile. Ciò include la promozione del trasporto pubblico efficiente e a basse emissioni, l’implementazione di infrastrutture per il ciclismo e la creazione di aree pedonali. Queste iniziative non solo riducono l’impatto ambientale ma contribuiscono anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini, incoraggiandoli a optare per modalità di trasporto più pulite e salutari.

Credits: Kabir Jhangiani/NurPhoto/Shutterstock

Smog a New Delhi: l’allarme sanitario

La situazione attuale a New Delhi ha scatenato un allarme sanitario senza precedenti, con l’indice di qualità dell’aria che ha superato la soglia di sicurezza globale. Questa crisi ha portato a gravi problemi respiratori nella popolazione, mettendo a rischio la salute di milioni di persone, soprattutto bambini, anziani e individui con condizioni respiratorie preesistenti. La principale minaccia per la salute pubblica derivante dall’attuale inquinamento atmosferico è rappresentata dalle particelle sottili presenti nell’aria. Queste particelle, con un diametro inferiore a 2,5 micrometri (PM2,5), sono così piccole da poter penetrare profondamente nei polmoni e persino entrare nel flusso sanguigno. L’esposizione a lungo termine a livelli elevati di PM2,5 può causare bronchiti acute e croniche, rendendo difficile la respirazione e peggiorando le condizioni di chi soffre già di problemi respiratori. Inoltre, aumenta significativamente il rischio di attacchi d’asma, portando a gravi complicazioni per coloro che già vivono con questa condizione.

Di fronte a questa minaccia per la salute pubblica, le autorità stanno fortemente raccomandando ai cittadini di adottare misure di protezione per ridurre l’esposizione alle particelle nocive. La permanenza al chiuso è fortemente consigliata, specialmente per bambini, anziani e individui con malattie respiratorie. Quando è assolutamente necessario uscire, i cittadini devono utilizzare maschere protettive particolari, come le maschere N95, per ridurre l’inalazione di particelle dannose.

Credit copertina: ANSA

Maria Chiara Cavuoto

Dottoressa Magistrale in Ingegneria Energetica, da sempre curiosa di capire il perché dei fenomeni scientifici e appassionata di divulgazione. Sono autrice per CuE dal 2020, quando ho iniziato ad occuparmi degli articoli sulla pagina Energy, ma in questi anni ho avuto la possibilità di incontrare nuovi mondi e scoprire nuovi interessi. Oggi collaboro e scrivo per l'intero network.

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