Un grave incidente petrolifero si è verificato domenica 26 marzo nel porto di Poole. Si tratta di un importante porto naturale situato nella contea di Dorset, nel sud-ovest dell’Inghilterra. L’incidente si è verificato presso il sito petrolifero di Wytch Farm, il più grande sito di estrazione onshore della Gran Bretagna e uno dei maggiori d’Europa.
Circa 200 barili di un liquido chiamato fluido di riserva, composto per il 15% da petrolio e per il 85% da acqua, sono accidentalmente fuoriusciti dall’oleodotto del giacimento di Wytch Farm. Questo incidente petrolifero ha causato una fuoriuscita che si è riversata nel porto di Poole. L’area interessata è di grande interesse turistico e scientifico, oltre che l’habitat di un importante ecosistema. L’oleodotto del giacimento di Wytch Farm, il maggiore del Regno Unito sulla terraferma, ha accidentalmente rilasciato in acqua un’importante quantità di “fluido di riserva”. Parliamo di circa 200 barili, che corrispondono a 32 mila litri. A dichiararlo è stata la compagnia responsabile, Perenco, che gestisce il sito dal 2011.
Attualmente le cause dell’incidente sono sconosciute, come dichiarato dalla Poole Harbour Commissioners (PHC), l’ente che gestisce il porto naturale. Fortunatamente, le autorità hanno dichiarato che i pericoli maggiori sono stati scongiurati. La falla è stata chiusa e sono state installate delle barriere per impedire la diffusione della chiazza di petrolio. Durante la dispersione è stato possibile recuperare parte del fluido. Per questo le autorità non ritengono che ci sia un grave disastro ambientale in atto, nonostante lo stato di emergenza dichiarato in un primo momento.
Sebbene l’azienda abbia descritto l’incidente come un leak limitato, la Poole Harbour Commissioners (PHC) ha definito l’accaduto come un “incidente grave”. Per questo ha sconsigliato di fare il bagno nell’area, in quanto parte della fuoriuscita ha comunque raggiunto il mare. Tuttavia, la fuoriuscita si è interrotta dopo alcune ore grazie al tempestivo intervento. Al momento quindi non ci sarebbe il pericolo di nuovi sversamenti. Sono state predisposte le operazioni di recupero del greggio disperso. Inoltre, l’ente regolatore ha sottolineato che la chiazza superficiale si sta disperdendo naturalmente. Sono anche attive delle barriere per limitare l’inquinamento, una misura messa in atto tempestivamente per limitare i danni.
Il Poole Harbour è riconosciuto a livello internazionale per la sua enorme importanza ecologica. Il sito è rinomato e protetto per l’eccezionale paesaggio, l’avifauna e la pesca. Il porto di Poole inoltre è una zona umida che ospita una vasta gamma di uccelli come trampolieri e limicoli. È uno dei più grandi porti naturali del mondo e il più grande estuario caratterizzato da una piana di marea della Gran Bretagna, con un aspetto lagunare chiuso e oltre 100 km di costa. Nel 2019, il governo inglese aveva aumentato del 40% l’estensione dell’area protetta attorno al porto naturale. Nella zona infatti vivono numerose specie di uccelli rari e in via di estinzione, come l’avocetta, la spatola e la pittima.
Secondo le informazioni fornite dal NOAA, in seguito a un incidente petrolifero la maggior parte del petrolio si raccoglie sulla superficie dell’acqua. Ma alcuni liquidi possono invece affondare e coinvolgere la fauna del fondale marino. Gli animali più colpiti da queste fuoriuscite sono gli uccelli, le tartarughe marine e i mammiferi come le balene e i delfini. Ma anche i pesci, i crostacei e i molluschi sono potenzialmente a rischio. Il petrolio può penetrare nel piumaggio degli uccelli e nella pelliccia dei mammiferi, impedendo loro di volare o isolarsi dall’ambiente esterno. Questo potrebbe portarli alla morte per affogamento o ipotermia. Inoltre, le sostanze contenute nel petrolio possono essere inalate, ingerite o assorbite attraverso la pelle, causando l’avvelenamento.
Le conseguenze di un incidente petrolifero possono essere devastanti non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia locale. Ad esempio, l’abbandono di stock ittici a causa del rischio di contaminazione può avere un impatto negativo sulla pesca locale. I danni si possono estendere anche a interi ecosistemi, causando danni irreparabili alla biodiversità. Il turismo, il traffico navale e altre attività economiche possono essere altrettanto colpiti. Nel caso della fuoriuscita di petrolio nel porto di Poole, si spera che i danni siano stati limitati e che le aree più delicate della preziosa zona umida non siano state raggiunte.
Credit immagine di copertina: Finnbarr Webster/Getty Images
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