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Industria fotovoltaica italiana: in Sicilia nascerà il più grande polo industriale fotovoltaico d’ Europa

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fonte: unsplah.com

Nei prossimi anni l’industria fotovoltaica italiana farà un salto di qualità, con la realizzazione del più grande polo industriale europeo per la produzione di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza. Il polo sarà situato in Sicilia, in particolare in provincia di Catania, e nascerà dall’espansione dell’attuale 3Sun factory, nata già nel 2010.

Lo stabilimento industriale avrà il nome di 3SUN GigaFactory e sarà finanziato grazie ai fondi europei del progetto TANGO (iTaliAN pv Giga factOry). Il progetto è frutto di un accordo tra Enel Green Power e la commissione europea (CE) per favorire l’emancipazione europea nell’ambito delle tecnologie per le fonti rinnovabili.

L’industria fotovoltaica italiana: l’Etna Valley

Il settore della produzione di pannelli fotovoltaici e della tecnologia del silicio in Italia è molto sviluppato; uno dei suoi centri maggiori si trova in Sicilia, ai piedi del vulcano più alto d’Europa. La definizione ufficiale del polo industriale è Distretto Produttivo ETNA VALLEY, e vede le sue origini negli anni ’80 grazie alla collaborazione dell’amministrazione di Catania con l’azienda italo-francese STMicroelectronics.

industria fotovoltaica italiana, l'Etna Valley e l'industria del silicio

Oggi in provincia di Catania è presente uno dei centri produttivi più importanti di STMicroelectronics, azienda leader in Europa nel settore dei microprocessori e della tecnologia del silicio. Nel corso di 30 anni nel catanese si sono visti investimenti di colossi come IBM e Nokia, ed attualmente sono circa 70 le aziende che operano nell’area.

Per quanto riguarda il settore fotovoltaico, nel 2010 è stata creata una Joint Venture tra Enel GreenPower, STMicroelectronics e Sharp Corporation, la quale ha portato alla realizzazione di una linea produttiva di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, definita 3Sun, all’interno degli stabilimenti di STMicroelectronics.

La fabbrica 3Sun ha iniziato l’attività nel 2011 producendo circa 160 MW di potenza fotovoltaica, in particolare pannelli fotovoltaici a film sottile con tecnologia a multi-giunzione. Nel 2015 la linea produttiva viene acquistata completamente da Enel Green Power e viene superata la quota di 5 milioni totali di pannelli prodotti.

Una strategia innovativa

Nel 2017 la produzione di pannelli a film sottile è stata bloccata, dopo aver prodotto quasi 7 milioni di pezzi e circa 900 MW di potenza. Ciò è stato fatto per riconvertire la linea produttiva e creare pannelli bifacciali a eterogiunzione HJT ad alta efficienza.

Nel 2018 la 3Sun factory produce i primi pannelli con tecnologia HJT e diventa così uno dei poli più innovativi dell’industria fotovoltaica italiana ed europea. La tecnologia HJT permette di realizzare pannelli con un’efficienza che può raggiungere il 24,5%, quindi quasi doppia rispetto al film sottile.

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Inoltre, realizzare pannelli bifacciali consente di catture più luce, aumentando la produzione di energia elettrica a parità di superficie fotovoltaica installata. I pannelli con tecnologia HJT sono anche molto più duraturi ed affidabili dei pannelli di vecchia generazione

Nel 2019 viene avviato il processo di produzione in serie di pannelli e celle fotovoltaiche di tipo HJT; inoltre, il sito produttivo è protagonista di ingenti investimenti in automazione, che permettono la produzione a ciclo continuo h24, 365 giorni all’anno.

Tutte queste caratteristiche rendono la 3Sun factory unica nel suo genere in tutta Europa, e la pongono all’avanguardia dell’industria fotovoltaica italiana.

L’industria fotovoltaica italiana al centro della strategia europea

La guerra in Ucraina e il conseguente aggravamento della crisi energetica in Europa hanno spinto la commissione europea a rilanciare gli investimenti nell’industria fotovoltaica comunitaria.

Lo scopo dell’Unione Europea è quello di emancipare gli stati membri dalle fonti fossili esterne, come il gas russo; inoltre, si vuole anche rafforzare la filiera industriale interna delle energie rinnovabili, per non essere troppo dipendenti dal mercato internazionale e da paesi come la Cina. Infatti, va ricordato che ad oggi la Cina è il primo produttore al mondo di pannelli fotovoltaici.

La strategia europea

Nel 2019 la commissione europea ha emanato l’Innovation Fund, con lo scopo di finanziare l’innovazione anche nel settore del fotovoltaico. Con la crisi energetica del 2022, sempre la CE ha messo in campo altri due strumenti: il REpowerEU Plan e l’European Solar Photovoltaic Industry Alliance, entrambi facenti parte di un piano legislativo più generale definito EU Solar Energy Strategy.

industria fotovoltaica italiana, la strategia energetica europea

Il REpowerEU plan ha il chiaro scopo di eliminare la dipendenza europea dal gas russo e creare una supply chain europea solida nel campo delle fonti rinnovabili e del fotovoltaico. L’European Solar Photovoltaic Industry Alliance raggruppa produttori, centri di ricerca e investitori nel campo del fotovoltaico, in modo da ideare strategie per un’economia di scala fotovoltaica a livello comunitario.

In questo contesto si inserisce il progetto TANGO, in parte finanziato con i fondi dell’Innovation Plan e del REpowerEU. Il progetto permetterà lo sviluppo dell’industria fotovoltaica italiana ed europea, creando la più grande e innovativa linea produttiva di pannelli fotovoltaici in Europa.

Il progetto TANGO

Il progetto TANGO prevede la realizzazione del più grande polo industriale europeo per la produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione. TANGO vede come protagonista l’azienda italiana Enel GreenPower, la quale ad aprile del 2022 ha firmato un accordo con la commissione europea per l’erogazione di un finanziamento agevolato a fondo perduto pari a 188 milioni di euro.

Questi fondi saranno utilizzati per ampliare e innovare la già esistente 3Sun factory situata in Sicilia. L’obiettivo è di aumentare di 15 volte la capacità produttiva del polo industriale, che al 2022 produce circa 200 MW di potenza fotovoltaica. Nel 2024 l’impianto dovrebbe entrare a regime, producendo ogni anno circa 3 GW di pannelli fotovoltaici di tipo HJT.

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Linea produttiva della 3Sun GigaFactory. Credits: Enel Green Power

L’investimento totale per completare i lavori sarà di circa 600 milioni di euro, tra fondi privati e pubblici. Parte dei fondi saranno investiti anche in ricerca e sviluppo, in modo da continuare a migliorare la tecnologia fotovoltaica ed aumentarne l’efficiente e l’affidabilità. Si stima che il progetto creerà circa 1000 posti di lavoro nella regione.

Con una potenza di 3 GW è possibile produrre circa 5,5 TWh annui di energia elettrica, soddisfacendo il fabbisogno energetico di almeno 2 milioni di famiglie italiane. Tutto ciò eviterebbe l’emissione di circa 25 milioni di tonnellate di CO2; inoltre, l’energia generata permetterebbe anche di ridurre l’importazione di gas di 1,2 miliardi di metri cubi all’anno.

Un’occasione per il sud Italia

Il progetto TANGO è l’ultimo ed importante tassello di un sistema virtuoso che si è sviluppato nell’Etna Valley e che si sta piano piano si diffonde nel resto della Sicilia. Come già detto, parte dei fondi del progetto saranno investiti in ricerca, coinvolgendo istituti come l’Università di Palermo e di Messina, ed anche i centri di ricerca del CNR.

L’auspicio è che questo processo si espanda e coinvolga anche altri centri del mezzogiorno, in modo che giovani ricercatori, professionisti ed imprenditori possano dare nuovo slancio all’industria delle rinnovabili del sud Italia.