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Il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale prevede l’adozione di comportamenti ‘virtuosi’ affinché si possano limitare gli effetti del caro energia e realizzare da subito risparmi vantaggiosi e previdenti a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia
Secondo le indicazioni UE, tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023 l’Italia ha il dovere di ridurre i consumi nazionali di gas di almeno il 15% rispetto alla media dello stesso periodo di 8 mesi nei 5 anni precedenti. La stretta governativa sui riscaldamenti ci consentirebbe di risparmiare circa 178,63 euro sulla bolletta annuale.

Indicazioni dell’Enea sulle riduzioni di gas

Secondo le indicazioni dell’Enea, la soluzione che implica il migliore vantaggio economico risiede nella riduzione del tempo e delle temperature delle docce: se il tempo si riducesse da 7 minuti a 5 minuti abbassando la temperatura dell’acqua di 3°C il consumo si ridurrebbe del 35% ovvero si risparmierebbero 252,23 euro annui.
Un’altra soluzione prevista dall’Enea riguarda l’abbassamento della fiamma dopo l’ebollizione della pasta, questa strategia comporterebbe un risparmio di 12,46 euro annui. 
Invece, l’utilizzo della lavastoviglie e lavatrice a pieno carico consentirebbe di abbattere la bolletta elettrica rispettivamente di 52,29 e di 74,69 euro annui.
Inoltre, l’utilizzo di un elettrodomestico di classe A rispetto a uno di classe G consentirebbe un risparmio di 67,9 euro annui. 

Le stime di Assoutenti sui consumi di energia elettrica

L’associazione dei consumatori Assoutenti ha sviluppato delle stime di risparmio sulla base di tariffe di luce e gas in vigore nel III trimestre del 2022 e sulla base di un consumo medio a famiglia pari a 2700 kWh all’anno per l’energia elettrica e di circa 1400 metri cubi per il gas.

  • Secondo Assoutenti, la sostituzione di tutte le lampadine presenti in casa con lampadine LED a risparmio energetico ridurrebbe il consumo di 32 kWh all’anno. 
  • Inoltre, l’utilizzo di soli elettrodomestici ad alto risparmio energetico (A+++) comporterebbe un risparmio di 150 kWh all’anno.
  • L’impiego di consumo intelligente degli elettrodomestici risparmierebbe 56 kWh all’anno.
  • L’adozione di schermature per le finestre e un migliore isolamento termico ridurrebbe 30 kWh all’anno.  
  • Lo spegnimento quotidiano degli apparecchi in standby e delle luci nelle stanze non occupate porterebbe una riduzione di 130 kWh all’anno.

Quindi, adottando tutti questi accorgimenti si valuterebbe un risparmio di 163 euro annui a famiglia di energia elettrica.

Le stime di Assoutenti per consumi di gas

Riguardo al consumo di gas, invece, l’associazione dei consumatori Assoutenti ha stimato che:

  • La riduzione di 1 grado per il riscaldamento invernale garantisce una riduzione di 128 metri cubi all’anno.
  • La riduzione di 1 grado per il riscaldamento invernale garantisce una riduzione di 128 metri cubi all’anno.
  • Il posticipo della data di accensione di riscaldamento o l’anticipo della data di spegnimento di 15 giorni comporta una riduzione di 38 metri cubi all’anno. 
  • L’adozione di valvole termostatiche diminuirebbe il consumo di gas di 180 metri cubi all’anno.
  • L’utilizzo della doccia al posto del bagno e per una durata massima di 5 minuti comporterebbe una riduzione di 25 metri cubi all’anno.

Adottando tali soluzioni si riscontrerebbe una riduzione totale di 414 metri cubi di gas annui a cui corrisponde un risparmio stimato di 656 euro annui a famiglia.

Riduzione dei consumi in cucina

Inoltre, secondo delle considerazioni, cuocere i pasti a fuoco spento rappresenterebbe una valida alternativa per ridurre i costi della bolletta . Infatti, quando si cuoce un alimento in acqua calda, il calore dell’acqua prosegue la cottura a lungo anche se il fornello è spento.
Un’altra soluzione risiede nell’utilizzo della pentola a pressione. Infatti, per cuocere il riso necessitano 7-8 minuti rispetto ai 18 necessari utilizzando una pentola tradizionale.
Anche un corretto funzionamento del forno potrebbe permetterci di risparmiare in bolletta. Infatti, è importante avere la teglia pronta da infornare quando il forno è alla temperatura voluta e spegnerlo 15 minuti prima del termine di cottura.

Ulteriori accorgimenti per risparmiare in bolletta

Infine, i caricatori attaccati alle prese rappresentano un consumo inutile che potrebbe farci risparmiare molti soldi sulla bolletta. Altroconsumo ha analizzato il consumo dovuto ai caricabatteria lasciati attaccati alle prese. Da questo studio sono emersi consumi di circa 0,02 Wh per i caricatori a filo a singola porta e di circa 0,08 Wh per i wireless che caricano più dispositivi. 
Lasciare i carica batteria alla presa per 24 h significa consumare circa 20 Wh al giorno, cioè quanto una ricarica del telefono. 

Assicurati di staccare anche la spina: potrai risparmiare parecchi soldi.