Aumento bollette 2022: cosa possono fare le Aziende
A partire dall’inizio dell’anno, complice anche il conflitto in corso in territorio ucraino, i consumatori e le aziende hanno registrato un sensibile aumento delle bollette. Non si tratta, come molti potrebbero pensare, soltanto del gas perché anche l’elettricità è stata interessata da questo fenomeno che sta mettendo in crisi molte imprese.
Un’importante conseguenza dell’aumento dei prezzi di gas ed elettricità è stata l’aumento del costo dei prodotti: questo perché essendo indispensabili per i processi di produzione, il loro aumento ha avuto un effetto anche sui costi necessari per la realizzazione materiale dei beni di consumo.
Perché è aumentato il costo dell’energia?
L’aumento del costo dell’energia è derivato da un insieme di fattori: non soltanto il conflitto tra la Russia e l’Ucraina, ma anche i diversi pacchetti di sanzioni che diversi paesi europei e NATO hanno imposto nei confronti della prima. Prendendo come punto di partenza il costo del gas e dell’energia nel 2021 e facendo un confronto diretto con gli stessi nel 2022 è possibile notare come una famiglia tipo arrivi a spendere il 71% in più sulla bolletta del gas e l’83% in più sulla bolletta della luce.
In termini più semplici ed immediati è possibile dare un’occhiata ai dati pubblicati da ARERA, i quali sottolineano il passaggio da 70,66 centesimi nel primo trimestre 2021 a 137,32 centesimi nel primo trimestre 2022 per il gas e da 20,06 centesimi per kWh nel 2021 a 46,03 centesimi kWh nel 2022. A determinare l’aumento del costo dell’elettricità ha contribuito poi anche il calo di produzione derivante dalle energie rinnovabili, che ha subito un rallentamento nell’estate 2021.
Risparmio energetico e tecnologie
Quali sono dunque le soluzioni a disposizione dei singoli consumatori e delle aziende per proteggersi da questo aumento del costo del gas e dell’energia elettrica? Un primo suggerimento in tal senso potrebbe essere il passaggio ad un fornitore più conveniente, ma poiché gli aumenti hanno investito l’intero settore il risparmio sarebbe comunque contenuto.
Per questo motivo due soluzioni davvero interessanti per risparmiare e affrontare con maggiore serenità l’aumento dei costi dell’energia potrebbero essere il passaggio alle fonti di energia rinnovabili, come ad esempio l’installazione di pannelli solari, ma anche la scelta di prodotti a risparmio energetico.
Pur risentendo ugualmente dell’aumento dei costi ed essendo legate alle condizioni meteo e, più su larga scala, al cambiamento climatico, le energie rinnovabili consentono di risparmiare sulla produzione di energia. Allo stesso modo acquistare dei prodotti a risparmio energetico permette di contenere, se utilizzate nel modo giusto, sensibilmente i consumi rispetto all’uso di prodotti tradizionali o ad efficienza energetica più bassa.
Raffrescatori Evaporativi Industriali: una soluzione per le Aziende
Se da un lato i consumatori per contrastare l’aumento del costo dell’energia possono ricorrere ad esempio all’acquisto e all’uso di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, dall’altro le aziende hanno a disposizione soluzioni innovative e interessanti, tra cui i raffrescatori evaporativi industriali.
I raffrescatori evaporativi sono degli strumenti ideali per le aziende che desiderano rinfrescare gli ambienti di lavoro nel periodo estivo, quando il caldo eccessivo può essere dannoso per la salute dei lavoratori. Il loro funzionamento è semplice e intuitivo: il dispositivo cattura l’aria calda spingendola verso l’interno del macchinario facendola passare attraverso un pannello mantenuto costantemente bagnato per favorire il processo di evaporazione, per poi infine rimettere in circolo aria fresca e purificata.
Grazie a questo semplice processo, il dispendio di energia è estremamente contenuto, inferiore dell’80% rispetto ai classici condizionatori, permettendo così alle aziende di rinfrescare ambienti di grandi metrature con costi assolutamente contenuti e di immettere negli ambienti di lavoro aria sempre fresca e salubre.