Ambiente

ELON MUSK WANTS YOU! per catturare la CO2

Ancora una volta numeri che fanno girare la testa quelli legati al nome di Elon Musk. La sua fondazione è tra i maggiori finanziatori di XPRIZE, con cui ha lanciato l’iniziativa XPRIZE CARBON REMOVAL, per incentivare la ricerca nel campo della cattura e stoccaggio sostenibili della CO2. Sul piatto ci sono 100 milioni di dollari, che andranno al team, al ricercatore, studente, start up o chicchessia che proporrà il progetto migliore.

We want teams to build real systems that can make a measurable impact at a gigaton level. Whatever it takes. Time is of the essence.

Elon Musk,
Co-founder and CEO of Tesla, SpaceX, Neuralink and The Boring Company

L’importanza dell’iniziativa di Elon Musk e XPRIZE

Le attività umane non possono cessare da un giorno all’altro per ridurre le emissioni inquinanti. Per lo sviluppo socio-economico di ogni Paese bisogna produrre energia. Bruciare oggi combustibili fossili e, con buon auspicio, combustibili sintetici a basso impatto un domani prossimo. Perciò, pensare di annullare le emissioni di gas climalteranti dall’oggi al domani è fuori questione. Fuori questione è anche, come più volte sottolineato, rinunciare all’energia termica dei fossili. Certo è che l’avvento della nuova industria dei fossili sintetici a basso impatto potrebbe cambiare molte carte in tavola. Aspettarsi combustibili a impatto netto nullo su grande scala e in breve tempo è abbastanza prematuro. Tuttavia diventa ragionevole pensare di contare su combustibili che nel loro life cycle riescano a compensare parte delle emissioni.

I sistemi di cattura e sequestro della CO2 atmosferica sono senz’altro utili. Utili negli anni in cui bisogna correre per porre rimedio a decenni di emissioni incontrollate. Riporre però in questi sistemi tutte le speranze per la soluzione del problema climatico è semplicemente sbagliato. La maturità della tecnologia, sia industriale che economica, ha bisogno di tempo. Lanciare iniziative del genere spinge un flusso crescente di menti, del settore e non, ad impegnarsi a fondo. Tra gli effetti che vuole ottenere il team di XPRIZE c’è quello di ripercorrere quanto già fatto in campo aeronautico. La corsa allo spazio economico e alla portata di tutti che diventa un business tra miliardari.

We hope to push this critical field forward in the same way that the ANSARI XPRIZE moved commercial spaceflight.

Peter H. Diamandis,
Founder and Executive Chairman, XPRIZE

I dati dell’IPCC

Il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico stima che per evitare il superamento di 1,5 o 2°C bisognerebbe rimuovere circa 10 gigatonnellate di CO2 per anno. L’impegno dovrà essere traversale alla società, dalle istituzioni alle imprese. Anche perché, sempre l’IPCC afferma, se le cose dovessero continuare così, entro il 2100 l’aumento di temperatura sarà di 6°C.

Linee guida per il progetto

Si tratta di una competizione della durata di 4 anni. I progetti devono dimostrare valide strategie di cattura della CO2 dall’atmosfera o dagli oceani. CO2 che va poi stoccata in modo sicuro e sostenibile. L’obiettivo è sequestrare e stoccare giga tonnelate di CO2, ma i progetti vanno realizzati a più scale. Il progetto deve dimostrare l’efficacia del sistema di rimozione per 1000 tonnellate di CO2 per anno. Questo per quanto riguarda la tecnologia di funzionamento. Successivamente i costi vanno modellati per una capacità di rimozione di 1 milione di tonnellate annue. Infine, va proposto il percorso per arrivare ad implementare la soluzione fino alla rimozione di giga tonnellate per anno. Tutti i processi devono essere sostenibili, sia ingegneristicamente che economicamente.

It’s not too late to use human creativity, innovation and competition to rewrite our history and create a better future fot all of us on this planet we call home.

Anousheh Ansari,
CEO of XPRIZE
Marco Filabozzi

Laureando in Ingegneria Energetica presso l'Università degli studi di Roma - La Sapienza. Sono particolarmente attratto dal mondo dell'energia nucleare. Dalle controversie che tale tema suscita è nata la voglia di contribuire in modo sano e imparziale alla divulgazione scientifica sui sistemi di produzione energetica e di come essi generino profondi livelli di interazione tra l'uomo e l'ambiente. Autore per #EnergyCue da maggio 2021

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