Con la conclusione della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite e l’adozione del Patto di Glasgow, i capi di Stato di oltre 200 paesi in tutto il mondo si sono impegnati a mettere in atto politiche concrete per ridurre gli investimenti nei combustibili fossili e favorire l’adozione delle rinnovabili.
Nelle oltre 300 ore di discussione della COP26 non sono mancati incertezze e ripensamenti, ma alla fine è stato possibile mettere nero su bianco l’impegno di tutti a instaurare una politica mirata alla sostenibilità. L’obiettivo, dunque, si conferma quello di limitare le emissioni di gas a effetto serra nell’ambiente, fissando a 1,5 gradi l’innalzamento massimo della temperatura: un livello che permette di scongiurare gli effetti derivanti dal riscaldamento globale e i cambiamenti climatici ad esso connessi.
L’impegno dei più importanti leader mondiali siglato alla COP26 lascia intendere che sia stato fatto un primo passo sulla volontà di mettere in atto azioni concrete e senza precedenti, ma la tutela dell’ambiente passa anche per l’impegno di tutti poiché, in tema di sostenibilità, sono soprattutto le scelte dei singoli a fare la differenza. Tuttavia, è altrettanto fondamentale ripensare l’attuale modello energetico, oggi fortemente basato su fonti non rinnovabili come carbone e petrolio – responsabili delle emissioni nocive nell’ambiente – in favore di un modello più sostenibile, così da dare il via alla necessaria transizione energetica e alla progressiva diffusione delle cosiddette risorse energetiche rinnovabili.
Le energie rinnovabili sono prodotte sfruttando tutte quelle risorse naturali che, oltre a essere completamente green, non sono soggette a esaurimento.
Le forme più diffuse sono l’energia eolica, l’energia solare e l’energia idroelettrica, che oggi sono adoperate nelle aziende, così come in ambito domestico, per la produzione di energia elettrica, il rifornimento di acqua calda sanitaria e la climatizzazione e il riscaldamento degli ambienti.
L’energia solare, in particolare, è generata sfruttando la naturale radiazione del sole. È dunque inesauribile, completamente pulita ed estremamente economica: viene prodotta mediante opportuni pannelli di diversa tipologia, che possono essere installati sui tetti degli edifici per ottenere elettricità e calore.
Nello specifico, si va dal posizionamento di pannelli fotovoltaici, che trasformano l’energia solare in energia elettrica, ai pannelli solari termici, che grazie a un collettore permettono di riscaldare le abitazioni e produrre acqua calda sanitaria, fino all’impianto solare termodinamico, che annette ai pannelli solari termici una pompa di calore.
Ma anche l’energia eolica, come l’energia solare, è una forma di energia naturale completamente gratuita: ha infatti origine dell’energia cinetica del vento, che viene trasformata in energia elettrica mediante i cosiddetti impianti eolici, e può assicurare una lunga serie di vantaggi, fra i quali, quello più importante, di natura economica.
L’energia eolica, infatti, ha un costo decisamente più contenuto rispetto a quelli in genere necessari per produrre energia con le fonti fossili, nonostante gli investimenti iniziali per gli impianti possano risultare piuttosto ingenti. Inoltre, garantisce un basso impatto sull’ambiente, poiché i parchi eolici, pur occupando siti di ampie dimensioni, non compromettono né l’integrità agricola dei terreni né la biodiversità delle aree interessate. Tra le altre forme di energia sostenibile più diffuse, c’è poi quella idroelettrica, ricavata dalle masse d’acqua in caduta per effetto della forza di gravità o convogliate in apposite opere idrauliche costruite dall’uomo.
Naturalmente, per salvaguardare l’ambiente e contrastare l’avanzata dei cambiamenti climatici, urge ripensare anche le proprie abitudini.
Il primo passo è quello di ridurre lo spreco di energia, in modo da sconfessare tutti quei pronostici che segnalano un aumento della domanda annua del +1,3%, entro il 2040.
Ma tanto si può fare anche richiedendo l’approvvigionamento energetico da compagnie attente alla sostenibilità ambientale, che si impegnano per garantire forniture provenienti da fonti rinnovabili.
Si tratta di una possibilità offerta attualmente dal mercato libero, dov’è possibile trovare diverse realtà in grado di offrire energia green, come per esempio Sorgenia, digital energy company italiana che mette a disposizione una fornitura di elettricità 100% rinnovabile.
Adottando piccoli accorgimenti nel quotidiano e orientandosi verso forniture meno impattanti sull’ambiente si può quindi dare il proprio piccolo ma fondamentale contributo alla lotta per la salvaguardia del pianeta.
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