Rinnovabili

Turbine eoliche targate Apple in Danimarca

Nel corso del 2020 Apple ha messo in piedi un progetto riguardante l’installazione di turbine eoliche in Danimarca. Ci troviamo sulla costa danese occidentale, nei pressi della cittadina di Esbjerg. L’obiettivo consiste nell’utilizzare la potenza sviluppata da queste turbine eoliche per alimentare il data center Apple di Viborg.

Le regioni settentrionali sono bersagliate da progetti per la realizzazione di parchi eolici, che possono sfruttare pienamente la caratteristica di queste terre di essere soggette tutto l’anno a vènti energeticamente interessanti. Apple punta su turbine on shore, anche se i risultati migliori si osservano per le installazioni off shore.

Apple tra vizi e virtù

L’azienda di Cupertino è finita recentemente nell’occhio del ciclone mediatico per la presunta obsolescenza programmata, per la quale Altroconsumo ha notificato l’avvio di una class action, chiedendo un risarcimento di 60 milioni di euro per i consumatori italiani. D’altra parte, per quanto riguarda il discorso della sostenibilità e dell’efficientamento energetico, Apple è stata sempre in prima linea. Tra le aziende che trainano il settore tech risulta essere tra le più virtuose, cosciente dell’impatto ambientale dei suoi cicli produttivi e dell’energia divorata quotidianamente per mandare avanti un colosso mondiale del genere. Dispiega notevoli risorse in tal senso e questo di Esbjerg è soltanto uno dei molteplici progetti avviati e realizzati verso la transizione energetica.

Le turbine eoliche di Apple

Il parco eolico, se così si può chiamare, realizzato da Apple conta effettivamente soltanto due maxi turbine eoliche installate sulla costa danese. Sembrerebbe nulla di interessante, ma ciò che sorprende è che ognuna di esse conta un’altezza di 200 metri. Per intenderci stiamo parlando di strutture alte come la Main Tower di Francoforte, che conta oltre 50 piani. L’energia che possono produrre è enorme: 62GWh per anno. In termini più masticabili, corrisponde a una energia media prodotta ogni giorno di 169MWh (milioni di wattora). Apple stima che tale energia sarebbe sufficiente per soddisfare il fabbisogno energetico di circa 20 mila abitazioni. Considerando che la Danimarca attualmente conta una popolazione di circa 5,8 milioni di individui e ipotizzando pari a 2 il numero medio di persone per abitazione, con 145 installazioni di questo tipo si potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico delle abitazioni di tutto il paese! I parametri trascurati sono tanti ma è importante far saltare all’occhio le potenzialità di queste turbine eoliche on shore tra le più grandi al mondo.

Il peso sociale del progetto

Lisa Jackson, vicepresidente per le iniziative ambientali, diplomatiche e sociali di Apple si riempie la bocca di belle parole. Afferma che “per contrastare il cambiamento climatico servono azioni urgenti e una partnership globale”. In quest’ottica il data center di Viborg diventerebbe un faro guida per le altre multinazionali globali. Loro hanno la forza economica per finanziare tempestivamente dei provvedimenti necessari ad invertire il trend crescente delle emissioni di gas serra. La missione è sempre la stessa: ridurre l’utilizzo di combustibili fossili in favore dell’energia ricavata dai sistemi di produzione che sfruttano le fonti rinnovabili. Oltretutto progetti del genere “offrono interessanti opportunità di lavoro alle aziende e alle comunità locali”. È un fattore che non va trascurato quando si parla di piccole realtà come la cittadina di Esbjerg. Si creano posti di lavoro, competenze, esperienza e si tessono partnership tra piccole aziende e colossi come Apple.

Dalle turbine eoliche alla carbon neutrality

L’obiettivo dell’azienda di Cupertino è raggiungere la carbon neutrality entro il 2030. Il progetto per questo ambizioso obiettivo è stato presentato sul finire dell’estate 2020. Prevede la realizzazione di diversi impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili realizzati ex-novo tra gli Stati Uniti e l’Europa. La messa in opera delle due maxi turbine insieme al più grande parco fotovoltaico danese realizzato totalmente con fondi privati, permette ad Apple di alimentare il suo data center di Viborg con il 100% di green energy. L’azienda rende inoltre noto che già tutti gli uffici Apple nel mondo sono a zero emissioni e che il perseguimento degli obiettivi al 2030 consiste nell’utilizzare energia totalmente da fonti rinnovabili così da rendere a impatto zero tutta la filiera di produzione.

Marco Filabozzi

Laureando in Ingegneria Energetica presso l'Università degli studi di Roma - La Sapienza. Sono particolarmente attratto dal mondo dell'energia nucleare. Dalle controversie che tale tema suscita è nata la voglia di contribuire in modo sano e imparziale alla divulgazione scientifica sui sistemi di produzione energetica e di come essi generino profondi livelli di interazione tra l'uomo e l'ambiente. Autore per #EnergyCue da maggio 2021

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