Energy mix

Boeing: entro il 2030 gli aerei voleranno con biocarburanti

L’azienda americana Boeing si è impegnata a fornire aerei commerciali che volino solo con biocarburanti entro il 2030. Questa compagnia ha già fatto uso in passato di carburanti sostenibili. Ma con questa novità, volare non procurerà danni all’ambiente e verranno azzerate le emissioni di CO2 dagli aerei.Si tratta di un obiettivo ambizioso che richiederà molti sforzi nei prossimi decenni.

Biocarburanti per aerei

Rendere i trasporti sostenibili è difficile, ma non impossibile. Uno degli sforzi per raggiungere la neutralità climatica è l’introduzione di biocarburanti per gli aerei. Boeing sta lavorando a ciò da tempo ed ha già effettuato con successo alcuni voli di prova.
Attualmente i biocarburanti vengono miscelati ai carburanti tradizionali con un rapporto massimo di 50:50. L’obiettivo è quello di utilizzare aerei che utilizzino solo biocarburanti.

Secondo l’ATAG, oggi gli aerei sono responsabili del 12% delle emissioni di CO2 da parte dei mezzi di trasporto. Considerando invece globalmente le attività umane, gli aerei sono responsabili del 2% delle emissioni. Volare produce 285 grammi di CO2 per ogni passeggero per ogni chilometro (per fare un paragone, un’auto ne produce 42). I cosiddetti SAF (Sustainable Aviation Fuels) riducono il rilascio di Carbonio fino all’80% durante il ciclo di vita del carburante. Ma la prospettiva è quella di arrivare al 100% in futuro.

L’impegno di Boeing con i biocarburanti

Se è vero che l’aviazione produce benefici economici e stimola l’innovazione, è anche vero che aumenta l’impatto sui cambiamenti climatici. Perciò Boeing si è posta l’obiettivo di dimezzare entro il 2050 le emissioni di CO2 rispetto al 2005. E per farlo è necessario modificare i carburanti utilizzati già entro il 2030. Il primo passo è capire quali modifiche effettuare agli aerei per consentire un volo sicuro utilizzando biocarburanti. Intanto si continuano a ricavare carburanti da materie prime alternative quali oli vegetali, scarti di alimenti o coltivazioni, rifiuti.
La compagnia è pronta a collaborare con le aziende costruttrici di motori affinché l’intero settore diventi sostenibile al più presto.
Secondo Stan Deal, presidente e CEO di Boeing Commercial Airplanes “Il nostro settore e i nostri clienti si impegnano ad affrontare il cambiamento climatico e i carburanti sostenibili per l’aviazione sono la soluzione più sicura e misurabile per ridurre le emissioni di CO2”.


ilsole24ore.com

Obiettivo: sostenibilità

Il progetto di Boeing con i biocarburanti non è una novità. Ci sono già state collaborazioni con altre compagnie, industrie, istituti di ricerca e governi per una maggiore sostenibilità. Già dal 2008 sono stati effettuati voli di prova con i carburanti sostenibili. E nel 2018 è stato effettuato il primo volo al mondo utilizzando al 100% biocarburanti con un 777 Freighter. Ciò rientrava nel programma ecoDemonstrator, che aveva lo scopo di testare nuove tecnologie, di cui alcune per ridurre l’impatto sull’ambiente. Gli interventi hanno riguardato non solo le emissioni, ma anche i consumi di carburante, la sicurezza e la rumorosità.

Da qualche anno si sta anche riducendo il peso dei nuovi aerei in progettazione per ridurre le emissioni. E si sta migliorando l’efficienza tecnologica per ridurre i consumi di carburante.

Boeing: una sfida difficile

L’impegno verso la sostenibilità non riguarda solo la Boeing, ma è comune a molte compagnie aeree. Negli ultimi anni alcune di esse hanno aumentato il numero di rotte dirette o pensato alla compensazione delle emissioni.
Nonostante ciò, la crescita dei voli aerei rende più impegnativo combattere l’impatto ambientale del trasporto aereo. Anche perché le emissioni di CO2 ad altitudini elevata hanno un effetto maggiore sul cambiamento climatico.
Oltre all’uso di biocarburanti, è essenziale perciò un miglioramento tecnologico, il rinnovo di alcune flotte e una maggiore efficienza.

La ricerca sui biocarburanti non si ferma, ma per ora è ancora lenta e riguarda ancora pochi voli. E per questo sembra ancora complicato trovare una soluzione definitiva e universale al problema.

Maria Chiara Cavuoto

Dottoressa Magistrale in Ingegneria Energetica, da sempre curiosa di capire il perché dei fenomeni scientifici e appassionata di divulgazione. Sono autrice per CuE dal 2020, quando ho iniziato ad occuparmi degli articoli sulla pagina Energy, ma in questi anni ho avuto la possibilità di incontrare nuovi mondi e scoprire nuovi interessi. Oggi collaboro e scrivo per l'intero network.

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Maria Chiara Cavuoto

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