Apple sembra essere pronta a presentare la sua auto elettrica (Apple Car, ndr) il prossimo autunno. La notizia arriva dall’Economic Daily News di Taiwan. Tanta tecnologia e una rivoluzionaria batteria per questo progetto made in Cupertino.
Stando alle prime indiscrezioni, Apple avrebbe già siglato numerosi accordi con fornitori Taiwanesi per la realizzazione della sua prima auto. Questi, inoltre, sembrano già pronti ad avviare produzioni su larga scala.
Coinvolti nel progetto sono fornitori di piccole e medie dimensioni. Tra i tanti si parla di Tomita, Heqin, Heda e BizLink che, sconosciuti ai più, lavorano con case prestigiose come Tesla e Rivian.
Il vantaggio competitivo sulle case automobilistiche produttrici di veicoli elettrici è legato alle batterie. Sembra, infatti, che Apple possa contare su batterie frutto di attività di ricerca durata anni. Questo vantaggio tecnologico sembra mantenersi anche nei confronti delle 4680 di Tesla.
Stando alle indiscrezioni la batteria della futura Apple Car non sarà composta da moduli ma da una struttura unica. Così facendo, a parità di volume occupato, la densità energetica dovrebbe essere maggiore essendo fisicamente presente più materiale attivo. Fonti anonime hanno, inoltre, rivelato a Reuters che la batteria potrebbe essere basata sulla chimica al litio-ferro-fosfato (LFP) per ridurre la probabilità di surriscaldamento e che i costi di produzione potrebbero essere sensibilmente più bassi rispetto alle batterie disponibili commercialmente. Lo sviluppo di questa batteria così rivoluzionaria ha rallentato la messa a punto del veicolo stesso.
La riduzione dei costi dovrebbe essere legata essenzialmente alla mancanza di cobalto (su cui si basano le batterie della concorrenza), il cui approvvigionamento è sempre più difficoltoso. Il 60% del cobalto viene dalla Repubblica Democratica del Congo e nelle procedure di estrazione viene sfruttata manodopera minorile.
Una batteria di livello successivo, come è stato per il primo iPhone
fonte a Reuters
L’auto inoltre è dotata di sensori LiDAR per analizzare i dintorni del veicolo e alimentare, di dati, il sistema di guida autonoma. Sembrerebbe che Apple possa usare i sensori LiDAR che ha sviluppato per iPhone 12 Pro e iPad Pro. I sensori LiDAR (Light Detection and Ranging) prodotti da Apple permettono di mappare ciò che viene inquadrato dalla fotocamera effettuando una scansione laser della scena.
Il nuovo sensore LiDAR permetterà di individuare qualsiasi soggetto anche in condizioni di luce scarsa.
L’ultima volta che abbiamo sentito parlare del progetto Titan è stata nel 2016 quando Apple rinunciava allo sviluppo di un’auto elettrica a guida autonoma dalle caratteristiche avanzate. Secondo Reuters, però, il progetto ha ripreso a procedere a pieno ritmo dopo che Apple ha licenziato centinaia di dipendenti dal progetto e si è rivolta a partner esterni per accelerare i lavori. Sebbene si parli di una prima presentazione di questo veicolo entro la fine del 2021, la pandemia da COVID-19 potrebbe aver comportato ritardi e, nel peggiore dei casi, potrebbe portare ad un ridimensionamento generale del progetto. Tale ridimensionamento potrebbe ridurre il progetto al solo sistema di guida autonomo da integrare con auto prodotte da terzi, come nel caso di Apple CarPlay.
Sebbene Apple abbia le risorse necessarie per costruire le facilities che occorrono per l’assemblaggio del veicolo, la complessità del processo è tale da rendere piuttosto certo che non sarà la stessa casa di Cupertino a produrre i veicoli elettrici. Non è chiaro, però, chi potrebbe essere il partner di Apple per la fase di assemblaggio del veicolo col proprio marchio. Tempo fa si parlava di accordi con Volkswagen ma altre voci parlano di una possibile collaborazione con l’azienda canadese Magna, che possiede già una propria piattaforma EV.
Proprio qualche giorno fa, Elon Musk aveva twittato riguardo un aneddoto legato al passato di Tesla e Apple.
Durante le giornate più nere del programma per il Model 3 ho contattato Tim Cook per discutere la possibilità che Apple acquistasse Tesla (ad 1/10 del nostro valore attuale). Ha rifiutato un incontro
Elon Musk
Reuters, citando le fonti anonime, riferisce che l’auto sarà destinata all’uso privato di massa e non sarà né taxi né veicolo commerciale.
Il progetto legato alla produzione di Apple Car sembra essere in netta controtendenza con quanto sta programmando Google con Waymo di Alphabet. Google ha infatti deciso di produrre un veicolo a guida completamente autonoma che fungerà da taxi. Al progetto sta lavorando un team guidato da Doug Field, progettista con esperienza passata in Tesla.
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