Toyota sembra essere il primo produttore di auto che immetterà sul mercato un veicolo elettrico con batterie allo stato solido. La concept car verrà presentata già nel 2021 e dovrebbe essere in grado di garantire 500 km di autonomia e ricarica completa in 10 minuti.
Un accumulatore allo stato solido è una batteria che utilizza un elettrolita solido (ceramico, polimerico, vetro), a differenza di quello in gel liquido (batterie agli ioni di litio) o polimerico (batterie ai polimeri di litio).
Questi accumulatori hanno elevata densità energetica, hanno basso impatto inquinante sull’ambiente, sono molto sicuri ma hanno costi molto elevati. Nel 2012 si stimava che, infatti, produrre una batteria a stato solido da 20 Ah sarebbe costato 100000 dollari. Un’automobile elettrica di fascia alta richiederebbe centinaia di quelle celle. Il contributo principale, a questi costi elevati, sembra essere legato al processo produttivo e alla sua industrializzazione su larga scala.
Secondo Nikkei, una testata giapponese, Toyota ha depositato più di 1000 brevetti su tecnologie legate a questo tipo di accumulatori, cui starebbe lavorando da diversi anni. Inizialmente la data ufficiale di debutto di questa tecnologia doveva essere il 2025. I tempi sembrano essere più brevi, però, perché il governo giapponese sta promuovendo politiche di incentivo per le tecnologie che favoriscono la decarbonizzazione del paese. La cifra stanziata equivale a circa 20 miliardi di euro. Il governo ha inoltre deciso di dare sostegno ad altri settori prossimi a quelli delle batterie: la creazione di un indotto e la fornitura di materie prime. Ad oggi sembra che Toyota voglia presentare la prima auto con batterie allo stato solido entro il 2021.
Con questa mossa Toyota potrebbe dare una scossa al settore dei veicoli elettrici, spiazzando al concorrenza e costringendo i competitor a cambiare strategie.
Oltre a Toyota, anche la società americana QuantumScape ha annunciato novità importanti in materia di batterie a stato solido. Il CEO della società Jagdepp Singh, afferma che la produzione dei nuovi accumulatori avverrà su una solida base: un elettrolita ceramico che funziona anche da separatore per gli elettrodi. Lo sviluppo di questo elettrolita è durato 10 anni e impedisce la formazione delle dendriti che abbattono le prestazioni delle batterie. QuantumScape ha affermato che la batteria si ricaricherà dell’80% in soli 15 minuti. Dopo 800 cicli, inoltre, la capacità residua sarà superiore all’80% e non avrà cali di performance in base alle condizioni atmosferiche (temperatura, umidità, ecc.).
Queste batterie debutteranno su strada non oltre il 2025. Sarà Volkswagen a testarle sui propri veicoli del segmento elettrico. A giugno 2020, infatti, la società tedesca aveva incrementato la partecipazione nell’azienda americana con un investimento di 200 milioni di euro. Le due società collaborano già dal 2012 e dal 2018 hanno avviato una joint venture per arrivare alla produzione industriale di accumulatori allo stato solido.
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