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Impianti antincendio: cosa sono e come vanno installati

La sicurezza dell’ambiente domestico passa attraverso l’installazione di impianti e dispositivi in grado di prevenire o evitare incidenti di sorta o di individuare tempestivamente l’insorgenza di una determinata problematica. Tra gli strumenti che vengono impiegati in ambito abitativo (e non solo) a scopo di tutela della sicurezza vi sono gli impianti antincendio: di seguito vedremo di cosa si tratta dal punto di vista tecnico e quali sono le corrette procedure di installazione.

Cos’è un impianto antincendio

Come si può intuire dalla denominazione stessa, un impianto antincendio è un sistema di dispositivi (attivi e passivi) il cui scopo principale è quello di segnalare e contrastare lo sviluppo di un incendio all’interno dell’ambiente in cui l’impianto stesso è installato. Detto ciò è necessario sottolineare come esistano diversi tipi di impianto, che differiscono gli uni dagli altri per le caratteristiche tecniche e funzionali:

  • impianti passivi: la funzione primaria degli impianti passivi è limitare lo sviluppo di un incendio quando questi è già divampato; rientrano quindi nei dispositivi antincendio passivi le porte e i muri tagliafuoco, i sistemi di ventilazione dedicati e le distanze di sicurezza interne. Gli impianti antincendio passivi, costituiti da dispositivi realizzati in materiali ignifughi, impediscono la propagazione delle fiamme, riducendo la possibilità di danni a cose e persone;
  • impianti attivi: rispetto a quelli passivi, impianti di questo tipo svolgono due funzioni principali: segnalare la presenza di un incendio e spegnerlo. I sistemi antincendio di segnalazione sono dotati di dispositivi in grado di rilevare la presenza di un incendio; sono dotati di un allarme, che si attiva quando i sensori rilevano fumo o fiamme, così da avvisare gli occupanti del locale o dell’edificio in cui è installato l’impianto. Vi sono poi sistemi che abbinano la funzione di semplice segnalazione a quella di spegnimento, tramite un getto d’acqua automatico: in tal caso si parla di impianti attivi completi. Questi possono utilizzare tre diversi tipi diversi di agente antincendio: gas, polvere o acqua. Nel primo caso, l’impianto adopera gas nobili, inodori e incolori, già presenti in natura e capaci di irretire le fiamme; nel secondo, invece, l’agente di spegnimento è un materiale in polvere di origine chimica, come ad esempio il bicarbonato di sodio. Infine, gli impianti ad acqua sono i più adatti ad ambienti ampi, e per questo sono particolarmente diffusi nelle strutture alberghiere e simili. In alternativa, alcuni sistemi antincendio utilizzano la schiuma o l’aerosol (una nebulizzazione di nitrato di potassio) per domare le fiamme.

L’installazione di un impianto antincendio

Dal punto di vista normativo, gli impianti antincendio sono obbligatori solo all’interno di specifiche tipologie di immobile; nel caso in cui si decida di procedere ad un’installazione facoltativa, è comunque necessario che l’impianto rispetti una dichiarazione di conformità, che deve essere rilasciata dalla ditta che ha realizzato i lavori. Per quanto riguarda l’installazione vera e propria, è necessario rivolgersi ad una ditta specializzata del settore.

Dopo un sopralluogo iniziale, per individuare i punti in cui posizionare i rilevatori, gli estintori e i comandi, i tecnici incaricati sono in grado di stilare un piano di lavoro con relativo preventivo e una lista dei componenti da acquistare; le parti necessarie all’installazione dell’impianto antincendio sono facilmente reperibili in commercio, tanto presso negozi specializzati quanto tramite portali digitali di settore, come ad esempio www.emmebistore.com.

L’entità dei lavori è condizionata dal tipo di impianto da installare; se si tratta di un sistema attivo di sola segnalazione, basterà collegare il dispositivo di rilevazione ad una linea dell’impianto elettrico; se, di contro, si opta per un impianto di spegnimento, sarà necessario effettuare anche l’allacciamento alla rete idrica. In tal caso, così come per alcuni impianti passivi, gli interventi di installazione coinvolgono anche le opere murarie.

Redazione

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