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Torre antismog in Cina. Alta 100 metri e funzionante

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A Xian, nella provincia di Shaanxi, nella zona centro-orientale della Cina, sono stati ultimati i lavori di costruzione di un cilindro alto più di cento metri. Cos’è questa mega struttura? Una torre antismog per purificare l’aria.

Sostenibilità

La torre, che come detto è alta più di cento metri, ha una base circolare formata da una struttura, grande la metà di un campo da calcio circa, sulla quale sono installati pannelli fotovoltaici. Questi pannelli hanno l’obiettivo di fornire l’energia che serve per produrre l’aria pulita da diffondere nelle zone circostanti.

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L’obiettivo della torre è quello di purificare l’aria dall’aerosol atmosferico, imputabile all’azione antropogenica.

Come funziona la torre antismog?

Il sistema è noto agli addetti ai lavori come SALSCS, ovvero Solar-Assisted Large-Scale Cleaning System. Il funzionamento prevede le seguenti fasi:

  1. captazione dell’aria atmosferica attraverso un sistema di serre vetrate di superficie planare pari a 2,7 km2. Il rivestimento dei pannelli di vetro, inoltre, opera la rimozione degli ossidi di azoto, considerati tra i precursori dei PM2,5 e dell’ozono O3;
  2. il riscaldamento di questa massa d’aria ad opera dell’irraggiamento e dei pannelli fotovoltaici;
  3. l’aria viene veicolata nella torre sfruttando la differenza di densità e i moti ascensionali che ne derivano. L’effetto è amplificato dalla presenza di ventole che aumentano l’efficienza di questa fase;
  4. la purificazione ad opera di filtri fotocatalitici ripartiti in tre livelli.

Torre antismog – primi test

Il governo Cinese le sta provando tutte per cercare soluzioni valide al gravissimo problema dell’inquinamento nelle aree urbane cinesi. Cao Junji a capo dei ricercatori dell’Istituto dell’Ambiente dell’Accademia Cinese delle Scienze, e membro del Laboratorio sulla Chimica e Fisica degli Aerosol afferma che i risultati sembrano essere molto positivi. La torre, quindi, sembra stare funzionando. Infatti, i test preliminari, hanno mostrato come si siano registrati miglioramenti della qualità dell’aria su di un area avente estensione di circa 10 km2.

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La capacità di filtrazione stimata è compresa tra 6 e 18 milioni di m3 d’aria al giorno. Le polveri sottili PM2,5 vengono comunque abbattute tra l’11% e il 19%. L’incertezza sulla capacità filtrante è legata, inoltre, alle condizioni atmosferiche giornaliere e/o periodiche così come alla concentrazione di inquinanti dispersi.

Le critiche al progetto

Il progetto non è esente da critiche. Infatti efficienza e portata generale della torre vengono poste sotto inchiesta. Sembrerebbe non essere convincente la dipendenza della torre dall’energia solare. Durante il periodo invernale, infatti, gli inquinanti atmosferici presentano i livelli più elevati e la torre avrebbe la propria efficacia di filtrazione minima. Il team di ricerca ha comunque risposto di aver tenuto conto di questo problema intervenendo sull’efficienza dei vetri adoperati nelle serre solari. Un’altra critica mossa è quella legata ai costi dell’operazione. La singola torre, infatti, costa, a quanto è noto, circa 1,6 milioni di euro e ha un costo di esercizio annuo quantificabile in 26000 euro.

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Next step

A quanto pare, il progetto lanciato nel 2015 e completato solo di recente, prevede la realizzazione di una torre dalle dimensioni ancora più imponenti. Questa torre antismog di cui parliamo, infatti, sembra essere un prototipo sottoposto ad un complesso sistema di valutazione. La torre a grandezza naturale, in futuro, sarà alta 500 m e avrà un diametro di 200 m. Le serre di base dovrebbero coprire un’area di 30 km2.