Innovazioni

Trigenerazione industriale, l’esempio virtuoso della Coca-Cola in Sicilia

Non c’è niente di meglio che sfruttare al meglio una risorsa energetica primaria. Seppur la cogenerazione riesca a produrre energia elettrica e calore simultaneamente, un passo ulteriore è rappresentato dalla trigenerazione industriale. Ultimo esempio nel panorama italiano è stato installato ed è in funzione nello stabilimento Sibeg di Catania. Questa azienda si occupa della produzione e della commercializzazione delle bevande a marchio The Coca-Cola Company e di tutte le attività di marketing e pubblicità nella regione Sicilia.

La mission ambientale della Sibeg passa dalla trigenerazione industriale

Lo stabilimento siciliano è da sempre impegnato a ridurre l’impatto ambientale ed energetico della propria produzione. Risparmiare energia non significa solo diminuire i costi di gestione, ma soprattutto le emissioni inquinanti. Uno dei primi passi risale al 2007, quando la Sibeg ha installato un impianto fotovoltaico da circa 190 kWp. Dal 2016, invece, la società utilizza solo energia elettrica rinnovabile per la produzione delle bibite. Se nel 2009 l’energia necessaria ad imbottigliare un litro di bevanda era di circa 0,40 kWh, adesso è minore di 0,33 kWh. Con l’impianto di trigenerazione industriale marchiato AB, tale valore è destinato a scendere ulteriormente.

Pixabay

Non solo produzione green. Dal 2015 la Sibeg – una delle prime a livello europeo – ha deciso di puntare tutto sull’elettrico, mobilità compresa. Il progetto “Green Mobility” ha previsto l’acquisto di 110 auto elettriche, 4 scooter elettrici e l’istallazione di 60 colonnine di ricarica dislocate su tutto il territorio siciliano. A gennaio 2020 l’azienda siciliana aveva annunciato 140 esuberi e il trasferimento di una parte della produzione in Albania a causa della Sugar Tax. Il costo di quest’ultima, infatti, avrebbe aumentato le spese ed i rischi economici per l’impresa. Tuttavia, l’emergenza Covid-19 ha annullato tutto e la produzione, per ora, continua senza sosta.

Trigenerazione industriale Made in Italy

L’impianto trigenerativo installato è stato progettato e fornito da un gioiello tutto italiano. Trattasi del gruppo AB, nato nel 1981 a Orzinuovi, provincia di Brescia. Circa 30 anni fa inizia la produzione dei primi moduli containerizzati di cogenerazione a gas naturale e biogas. Ad oggi la multinazionale vanta più di 1250 impianti installati in tutto il mondo per un totale di circa 1600 MW di potenza installata. Da qualche anno AB tratta e installa anche impianti di trigenerazione, in Italia e non solo.

sibeg.it

Installato nei primi mesi del 2020, l’impianto in questione ha già dato i suoi frutti. Facendo un confronto tra il consumo energetico del 2019 e i primi mesi 2020, il risparmio di energia consumata su litro/bevanda è stato nell’ordine del 10-15%. Il risparmio è stato anche cospicuo dal punto di vista del gas naturale, utilizzato soprattutto per i processi industriali termici. L’obiettivo della Sibeg è ridurre del 50% il consumo di energia elettrica per lo stabilimento, con un risparmio economico di circa 390.000 euro dal secondo anno in poi.

Il futuro è trigenerativo

La trigenerazione è definita come la contemporanea produzione di elettricità, energia termica e “energia frigorifera” tramite l’utilizzo di una sola tecnologia. Dal punto di vista pratico, è bruciato un generico combustibile (di solito gas naturale o biogas) in un motore a combustione interna. Quest’ultimo produce prima di tutto energia elettrica attraverso il funzionamento base. I fumi, però, invece di essere rilasciati in atmosfera ad alta temperatura, vengono mandati in una caldaia a recupero con la quale si produce acqua surriscaldata per l’utenza termica ad alta temperatura. In più, il calore è usato per il funzionamento dei frigoriferi ad assorbimento (produzione di acqua refrigerata). Nel motore, inoltre, è prodotta acqua calda (non surriscaldata) che può essere mandata alle utenze termiche a medie temperature.

newsenergia.com

Generalmente una qualsiasi utenza industriale ha necessità di calore ed energia elettrica per i propri processi produttivi. Anche i flussi freddi, però, soprattutto in ambito Food & Beverage, sono fondamentali. Quindi impianti di trigenerazione sono essenziali e strategici per risparmiare energia, diminuire le emissioni inquinanti e ridurre i costi di gestione.

Lorenzo Rubino

Laureato magistrale a 24 anni in ingegneria energetica al PoliTO. Esperto in efficienza energetica industriale, commerciale, residenziale. Progettista tecnico di impianti rinnovabili e tradizionali. Responsabile di #EnergyCuE da marzo 2015. Appassionato di nuove tecnologie e policy, soprattutto se finalizzate alla sostenibilità della produzione di energia. Mi sento curioso, riflessivo ma anche spontaneo, diretto e pragmatico, da buon ingegnere!

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