Snam e Politecnico di Milano, insieme alla Fondazione Politecnico, hanno firmato un accordo per collaborare in attività di ricerca sul futuro dell’infrastruttura del gas. Quest’ultima parteciperà infatti alla transizione energetica con il subentro di idrogeno e biogas. L’obiettivo comune è quello di far fronte al cambiamento climatico minimizzando le emissioni di sostanze inquinanti.
Il comune interesse per innovazione e ricerca ha portato alla sottoscrizione dell’accordo. Accordo firmato dall’amministratore delegato di Snam Marco Alverà, dal rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e dal presidente di Fondazione Politecnico Andrea Sianesi.
L’argomento principale di ricerca sarà l’idrogeno:produzione, stoccaggio e utilizzo. Verrà valutata anche la possibilità di inserire miscele di idrogeno e gas naturale nella rete già esistente di metanodotti.
L’accordo prevede anche di approfondire il tema della mobilità sostenibile: biometano, su cui Snam è già impegnata, GNL (Gas Naturale Liquefatto). Lo studio riguarderà anche le nuove tecnologie di cattura, trasporto, stoccaggio e riutilizzo dell’anidride carbonica.
L’accordo comprende attività di ricerca finalizzate alla digitalizzazione del sistema gas, in parallelo a quella della rete elettrica, nella nuova ottica delle smart grid. Questa rivoluzione avverrà mediante tecnologie informatiche come intelligenza artificiale, machine learning, algoritmi predittivi, insieme a una raccolta di dati satellitari radar e/o ottici.
Snam e Politecnico di Milano prevedono anche con questo accordo di favorire le pari opportunità, in ambiente lavorativo, ma anche in quello accademico. Da qui la contribuzione di Snam all’interno del programma Pari Opportunità Politecniche (POP), all’interno del quale si inserisce l’iniziativa “Girls@Polimi”. Quest’ultimo provvedimento in particolare garantisce l’erogazione di tre borse di studio per favorire l’impegno nelle discipline STEM da parte delle studentesse di ingegneria del Politecnico.
Il Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta commenta l’accordo: “Investire in ricerca e sviluppo, in questo momento, è un segnale positivo non solo per il sistema universitario, ma per la ripartenza nel suo complesso. Dalla competenza e dalla collaborazione efficace tra pubblico e privato arrivano risposte credibili ai bisogni sociali e alla domanda di crescita sostenibile. Il rapporto tra Politecnico di Milano e Snam su temi come la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico è un esempio virtuoso che mette la tecnologia nelle condizioni di operare nel medio raggio, investendo su studi congiunti e sulla formazione di capitale umano, che è la prima risorsa per ogni innovazione duratura.”
Andrea Sianesi, il Presidente di Fondazione Politecnico di Milano, aggiunge: “In questo particolare momento occorre alimentare e rendere proficuo lo scambio tra università e imprese ancora più che in passato. Fondazione Politecnico di Milano è da sempre impegnata per facilitare il dialogo tra l’accademia e l’industria, al fine di favorirne i processi di innovazione. Questo accordo, in particolare, riguarda un settore strategico per la lotta al cambiamento climatico e viene siglato in un momento particolare della vita del Paese, rappresentando un chiaro segnale di come Università e Impresa possono mettere a fattor comune per la ripresa competenze, formazione e ricerca, sviluppando una sinergia sempre più stretta tra gli attori in campo, col fine ultimo di avere un impatto positivo sull’intero tessuto economico e sociale”.
Infine, le parole dell’amministratore delegato di Snam Marco Alverà: “Questo accordo pone le basi per una stretta collaborazione tra Snam e Politecnico sulle nuove frontiere dell’energia, a partire dall’idrogeno e dal biometano, e sulla formazione, in particolare avvicinando le giovani studentesse alle discipline STEM. Le sinergie tra imprese e mondo accademico saranno decisive nella fase di ripartenza, soprattutto in un settore come il nostro che nei prossimi anni sarà caratterizzato da una fortissima innovazione. Per questo da due anni abbiamo avviato il progetto SnamTec, con investimenti finalizzati a costruire la società energetica del futuro, sempre più sostenibile, digitale e connessa con i territori».
Articolo a cura di Federico CURSI
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