Bellissimo. Galleggiante. Fatto con rifiuti plastici. Questo il parco a Rotterdam, in Olanda, progetto per la bonifica della Mosa.
La Recycled Island Foundation (RIF da ora in avanti) è una giovane associazione che si batte e spende per il recupero dei detriti presso le foci dei fiumi. Questo recupero è però finalizzato ad un riutilizzo sostenibile.
Nel 2019 la RIF ha lanciato un nuovo brand dal nome Clear Rivers per migliorare comunicazione e branding. Sebbene Clear Rivers sia un brand nuovo, esso beneficia di 5 anni di esperienza nel recupero della plastica. Sono stati un successo, infatti, i progetti iniziati in Rotterdam (Olanda), Bruxelles (Belgio) e Ambon (Indonesia) dove le trappole per rifiuti stanno attivamente rimuovendo plastica dai porti. Queste trappole per rifiuti sono trappole passive testate, monitorate ed ottimizzate. Tali trappole sono in grado di catturare la plastica sfruttando il flusso del fiume e bloccandole anche in presenza di correnti avverse.
Il Recycled Park, che sorge sul fiume Mosa come detto, è un parco, urbano, in rifiuti plastici, galleggiante che funge da filtro per la plastica dispersa in acqua e le impedisce di arrivare a mare. È formato da piattaforme esagonali ricoperte, appunto, da plastica riciclata.
Il parco è stato progettato dallo studio di architettura Whim proprio in collaborazione con RIF, Università di Wageningen, il comune di Rotterdam e la Hebo Maritiemservice.
Rifiuti plastici sono stati rimossi dall’intera area e l’idea è quella di moltiplicare le strutture galleggianti per creare un luogo eco-sostenibile ed aperto al pubblico. Il parco infatti non solo contribuirà a creare un habitat naturale sul fiume ma ridurrà anche l’inquinamento plastico delle acque. L’ecosistema del fiume Mosa infatti, beneficerà dell’habitat specifico per micro e macro fauna grazie alla presenza di girini, rane, lumache, scarafaggi e pesci.
Quando recuperiamo la plastica direttamente nelle nostre città e nei porti, arrestiamo la progressiva crescita del brodo di plastica nei nostri mari e oceani. Il processo di upcycling messo in atto rappresenta un importante passo verso un fiume libero da sostanze inquinanti – Ramon knoester, iniziatore della fondazione
Al di là della evidente riuscita ecologica del progetto, quello che è interessante è l’approccio ai rifiuti in plastica che RIF prova a veicolare. Un cambio di mentalità verso la gestione comunitaria dei rifiuti e la proposta di realizzare punti di raccolta all’aperto per contenitori di plastica, così da sensibilizzare la comunità al riuso. La quantità di oggetti in plastica potenzialmente ancora utili, infatti, è enorme. Questo approccio renderebbe la comunità più attenta e aiuterebbe le istituzioni nella gestione dei rifiuti.
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