Home » Rinnovabili da record: nella primavera italiana raggiungono il 50%

Rinnovabili da record: nella primavera italiana raggiungono il 50%

record, rinnovabili, italia, primavera, covid, epidemia, idroelettrico, temoelettrico, combustibili fossili, fonti RES, costi, riduzione, gas serra, CO2

enelgreenpower.com

E’ record di rinnovabili nella primavera del 2020. Le fonti RES superano la soglia del 50% di produzione elettrica. Le conseguenze si riflettono in un calo dei costi energetici, data la riduzione della domanda di combustibili fossili. Come se non bastasse, ne giova l’ambiente, grazie alla brusca diminuzione di emissioni di gas serra.

Dati a confronto

L’effetto complessivo prodotto dai mesi di lockdown è emerso nell’Analisi trimestrale del sistema energetico dell’ENEA. I mesi di maggiore emergenza, dal 1 aprile al 30 giugno, sono stati analizzati e confrontati con il secondo trimestre del 2019. Dai dati analizzati è risultato che il consumo energetico complessivo è crollato del 22% rispetto allo scorso anno. Il mese nel quale si è registrato il crollo maggiore è quello di aprile. Per quanto riguarda l’energia elettrica, la diminuzione è stata del 13%. Importante anche il confronto sulle emissioni di CO2, che hanno subito una riduzione del 26% rispetto alla primavera del 2019.

Rinnovabili, geopolitica, sicurezza, energetica, Italia, Europa, Green Deal, Energy Close-Up Engineering
physicsworld.com

Il record delle rinnovabili

Le fonti rinnovabili di energia hanno riconquistato il primato che detenevano fino a 50 anni fa. Fino al 1945, infatti, la produzione di elettricità in Italia era basata quasi del tutto sull’idroelettrico. Con il boom economico del Dopoguerra, e l’inizio del processo di industrializzazione del Paese, cominciò la costruzione di centrali termoelettriche. Il fabbisogno energetico italiano, prima soddisfatto da fonti RES (idroelettrico in primis, ma anche geotermia), passa in mano ai combustibili fossili.

Costi in calo

Le conseguenze del blocco totale sono evidenti nelle quotazioni raggiunte da gas ed elettricità all’ingrosso. Il calo medio dei prezzi ha raggiunto il 20-25% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Da ciò deriva una riduzione dei costi in bolletta, ma aspettiamo a cantare vittoria: per i mesi estivi è previsto un sostanziale cambio di rotta, con una tendenza ai rincari.