Ambiente

Mauritius, disastro ambientale e marea nera sulla barriera corallina

Mauritius. 25 luglio 2020. La petroliera giapponese MV Wakashio si è incagliata tra la barriera corallina incontaminata del paradiso nell’Oceano Indiano. Una marea nera è fuoriuscita dalla nave riversando tonnellate di petrolio nei mari cristallini. Difficile quantificare i danni al momento.

Cosa è successo alle Mauritius

La petroliera della compagnia di trasporti giapponese Mitsui Osk Lines era partita intorno alla metà di luglio dalla Cina per trasportare circa 4 mila tonnellate di carburante in Brasile. In data 25 luglio, a pochi chilometri a sud est dell’isola di Mauritius la petroliera si è incagliata nella barriera corallina causa del maltempo. Tuttavia, solo qualche giorno dopo, il 6 agosto, la petroliera ha iniziato a perdere carburante.

m.wsj.net

Al momento, circa 500 tonnellate di carburante hanno raggiunto le coste. Ma preoccupano di più le altre mille tonnellate di petrolio che sono ancora in mare. L’arenamento è avvenuto esattamente presso Pointe d’Esny. Zona inserita fra le zone umide di importanza internazionale tutelate dalla Convenzione di Ramsar, e nei pressi del parco marino di Blue Bay.

Purtroppo, il mare agitato ha vanificato gli sforzi per fermare la perdita all’inizio. Inoltre, i moti ondosi delle ultime ore stanno incrementando la fuoriuscita di carburante. E come se non bastasse, le fenditure già aperte della petroliera diventano più grandi, e la nave rischia anche di spezzarsi in due.

Mauritius: dichiarato lo stato di emergenza

Il primo ministro delle isole Mauritius, Pravind Jugnauth, ha dichiarato lo stato di emergenza ambientale immediatamente. A far eco al capo del governo, il ministro della Pesca dell’arcipelago, Sudheer Maudhoo, ha affermato che “non ci sono i mezzi sufficienti per gestire e arginare una situazione di questo tipo“. Il governo ha lanciato un appello alla Francia per assistenza urgente. E Macron ha inviato squadre e materiale da Reunion, isola vicina, in risposta al disastro ambientale.

e3.365dm.com

Gruppi di volontari locali, pescatori e gente del posto si sono messi a lavoro immediatamente per ripulire i 20 chilometri di costa interessanti. Tuttavia hanno a disposizione mezzi rudimentali. Tra gli altri: vecchi secchi per ripulire le acque e sacchi di stoffa pieni di paglia per cercare di contenere la fuoriuscita di carburante.

Conseguenza ambientali

Secondo gli esperti e gli ambientalisti del luogo: “è una delle crisi peggiori della storia del paese africano“. La marea nera, infatti, muterà in maniera irreversibile l’ecosistema dell’isola e del mare circostante. Sunil Dowarkasing, ex capo strategie di Greenpeace Africa, ha spiegato che “ci vorranno almeno cento anni per riportarla a ciò che era”.

Il Giappone ha sottoscritto che invierà degli esperti per coordinare e gestire tutte le operazioni. Il vicepresidente di Mitsui Osk Lines si è scusato pubblicamente per i danni arrecati. Inoltre ha annunciato che insieme alla Nagashiki Shipping Co., azienda nipponica proprietaria della nave, farà di tutto per risolvere il problema il prima possibile.

Lorenzo Rubino

Laureato magistrale a 24 anni in ingegneria energetica al PoliTO. Esperto in efficienza energetica industriale, commerciale, residenziale. Progettista tecnico di impianti rinnovabili e tradizionali. Responsabile di #EnergyCuE da marzo 2015. Appassionato di nuove tecnologie e policy, soprattutto se finalizzate alla sostenibilità della produzione di energia. Mi sento curioso, riflessivo ma anche spontaneo, diretto e pragmatico, da buon ingegnere!

Recent Posts

Avvistato l’uccello più grande del mondo | “Dimensioni spaventose”: più che un volatile sembra un aereo

Un colosso dei cieli lascia tutti a bocca aperta: le sue dimensioni impressionanti sono davvero…

1 ora ago

Prezzi del gas ai massimi da due anni: oltre 59 euro al MWh

Gas alle stelle: prezzi record da due anni. Scorte in calo e rischio di nuovi…

1 ora ago

Assegno Unico, a marzo non vedrai una lira | Lo sospendono seduta stante: STOP UFFICIALE

Brutte notizie per i beneficiari dell'Assegno Unico: bisogna soddisfare questa condizione per non rimanere a…

4 ore ago

Correte a ritirare i vostri soldi | Allarme rosso, code lunghissime davanti ai Bancomat: da domani si torna ai contanti

Allarme prelievi: lunghe code ai bancomat per ritirare contanti, l'annuncio delle banche allarma i risparmiatori.…

14 ore ago

Il cambiamento climatico trasforma l’agricoltura in UK: come cambieranno i raccolti entro il 2080

Cambiamenti climatici: una sfida o un'opportunità per l'agricoltura? Ecco cosa dicono le ultime ricerche ora!…

17 ore ago

Freezer, prima di congelare la carne devi fare così | Trucchetto salva-portafoglio: 30% in meno in bolletta

Freezer, ecco cosa fare prima di congelare la carne per risparmiare sulla bolletta: il trucchetto…

18 ore ago