Fotovoltaico: metodi di integrazione architettonica
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Il fotovoltaico integrato è una soluzione progettuale che permette di far coesistere la produzione di energia elettrica con la qualità estetica dell’edificio. Il modulo va a sostituire il materiale da costruzione convenzionale, diventando parte integrante della struttura. Allo stesso modo, ciò che prima era un puro e semplice elemento costruttivo dell’involucro edilizio, si trasforma in componente attivo, contribuendo al miglioramento delle performance energetiche.
Vetro fotovoltaico
I pannelli fotovoltaici trasparenti, a differenza dei più diffusi moduli opachi, permettono il passaggio della luce solare. Il meccanismo di funzionamento, che sfrutta l‘effetto fotovoltaico, è identico a quello dei moduli tradizionali. I vetri fotovoltaici, però, oltre a produrre energia elettrica a partire da quella solare, permettono l’illuminazione dell’edificio sul quale sono installati. Il vantaggio principale di questa soluzione architettonica è l’assoluta applicabilità in ogni tipo di contesto, in quanto il loro impatto visivo è nullo. Tuttavia, le efficienze di conversione di questi sistemi sono molto più basse: producono circa il 15% in meno dei moduli classici. Inoltre, presentano alti costi di installazione.
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Tegole fotovoltaiche
Le tegole fotovoltaiche rappresentano un metodo di integrazione del fotovoltaico sul tetto di un edificio. Ne esistono diversi tipi, che si differenziano per semplicità, costo ed efficienza:
- a celle solari: all’interno di una tegola in cotto vengono inseriti piccoli pannelli fotovoltaici. Questi ultimi sono coperti da un vetro, che è necessario a renderli più resistenti agli urti (precipitazioni, calpestio, etc.). Il loro costo è contenuto e per questo sono una soluzione molto diffusa.
- a coppi solari: sono tegole in cotto, curve, la cui parte superiore è ricoperta da sottili strati di silicio amorfo, secondo la tecnica ” a film sottile”. Uno speciale materiale, opaco alla vista ma trasparente ai raggi solari, ricopre le celle.
- trasparenti: questo tipo di tegole è realizzato in vetro o in pvc. L’energia assorbita viene trasferita sul bordo della tegola, dove è presente una sottile striscia di materiale fotovoltaico. Il rendimento è più basso di quello delle altre due soluzioni; in compenso, la resistenza di queste ultime agli agenti atmosferici è notevole.
Fotovoltaico integrato in facciata
Per quanto riguarda la facciata di un edificio, esistono diverse tecniche di integrazione. Una di esse è il fotovoltaico colorato, spesso utilizzato per edifici inseriti in particolari contesti e che presentano vincoli paesaggistici (paesi alpini, zone costiere). Altri tipi di pannelli, detti “Aesthetic Energy Panel“ o AEP, riescono a imitare nella loro trama diversi tipi di materiali da costruzione, come legno o marmo, mimetizzandosi perfettamente e permettendo una totale integrazione estetica.