Covid-19

Coronavirus: identikit tramite le acque reflue

Articolo a cura di Luisa BIZZOTTO

Uno dei problemi maggiori: il rilevamento effettivo dell’entità di tale epidemia. Finora ci si è basati solamente sul rapporto tra contagiati e vittime, senza riuscire a tenere conto anche di tutti quei positivi silenti.

Campione statistico attraverso l’analisi delle acque reflue

Il nuovo metodo per analizzare la diffusione del virus si basa sull’analisi delle acque reflue. Esso è stato diffuso dalla rivista Nature tramite la pubblicazione dell’articolo di Smriti Mallapaty. L’idea che è emersa, anche se non è detto sia completamente risolutiva, potrebbe portare ad una svolta.
Il sistema dovrebbe rivelarsi vincente, giacché mette in campo una quantità di dati ingente che comprende non solamente un individuo, ma una moltitudine costituita da milioni di persone.

Tali studi sono utilizzati in Olanda, Stati Uniti e Svezia. Si stima che le cifre che potranno essere raccolte in futuro potrebbero rappresentare un campione statistico sufficientemente ampio e accurato.

Questo concetto è ribadito anche dal capo di progetto dell’Università del Michigan Krista Wigginton.  Essa conferma che il dato rilevato risulta essere indipendente dal numero dei test effettuati, a differenza di ciò che accade per i tamponi.

Dal sistema di drenaggio all’analisi dei dati

Questa tecnica ha radici che provengono da molto lontano. Infatti, è già utilizzata per stimare la quantità di droghe o tossine assunte dalla popolazione. Solitamente gli esami vengono conseguiti in laboratorio su campioni di acqua, dove è valutata in particolare la presenza di superbatteri resistenti agli antibiotici. Inoltre, in queste analisi viene tenuto conto di vari parametri.

Il parametro principale che è utilizzato è il COD, che rappresenta la domanda chimica di ossigeno. A quest’ultimo è affiancata anche l’analisi del pH, dell’ossigeno disciolto, di fosforo, azoto, ammoniaca, nitrati e metalli come cromo e ferro.

In questo caso «le acque reflue passano attraverso un sistema di drenaggio verso una struttura di trattamento» dove sono rilevate le possibili malattie infettive.

Il limite del metodo delle acque reflue

Tuttavia come è presumibile, anche in questo caso l’analisi delle acque di scarico è una misurazione che presenta alcuni limiti. Il principale è caratterizzato dall’impossibilità di determinare l’effettiva permanenza dell’RNA virale all’interno delle urine e delle feci dei pazienti.

it.wikipedia.org

Questa incertezza comporta molti problemi nell’identificare il campione rappresentativo e nella stima del numero di infetti equivalente. Un altro ostacolo è posto dai limiti tecnici che comporta un esame di tale entità, ma su questo fronte forse vi può essere già una soluzione.

Zhugen Yang, esperto dell’Università di Cranfield, già da anni sta proseguendo nella costruzione di alcuni sensori che possano individuare batteri antibiotico-resistenti o patogeni, e comunicare tale rilevazione da remoto. Questi sensori sono costruiti con semplice carta e riescono a filtrare gli acidi nucleici dei virus. Questi dispositivi riescono a rilevarne la presenza tramite i reagenti che vi sono contenuti, e potrebbero essere rappresentare la soluzione al problema.

Redazione

Per redazione, intendiamo tutti gli autori occasionali che ci aiutano nella divulgazione delle novità più interessanti nel settore dell'ingegneria energetica, elettrica, ambientale... e non solo! Ragazzi e ragazze che hanno voluto approfondire un argomento, o che semplicemente volevano rendere pubblica la propria ricerca, tesi di laurea, o idea. Se volete scrivere per Noi, mandate un'email a info@energycue.it.

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Ultim’ora, il bollo auto non basta più | Nuova tassa da 70€: dovremo pagarla senza fiatare

Nuove regole mettono sotto pressione chi guida auto più vecchie con controlli più frequenti e…

2 ore ago

Quando la Terra era ghiacciata l’inizio della vita potrebbe essersi rifugiata in stagni di fusione

Forse proprio quando la Terra era ghiacciata, si sono create le condizioni che hanno permesso…

10 ore ago

Test visivo, tra decine di 9 si nasconde un intruso | Riesci a trovarlo? Se lo fai in 10 secondi sei un genio

Tra numeri ingannevoli e corse contro il tempo, questo test visivo mette alla prova la…

12 ore ago

Addio condizionatore, da oggi è inutile grazie al “Trucco della lampadina” | Casa fresca h24 con soli 0,35€

Addio al condizionatore, la casa fresca con un piccolo trucco economico: basta una semplice lampadina…

16 ore ago

Tonno in scatola, ecco il marchio peggiore | È un concentrato di conservanti e additivi chimici: fa più male del cianuro

Tonno in scatola: attenzione a quale marchio compri, alcuni prodotti nascondono più insidie di quanto…

19 ore ago

730, hai compilato il modello ma non prendi una lira | Se sei in questa lista rinuncia al rimborso: potrai riprovarci nel 2026

Rimborso 730, le tempistiche e le esclusioni: chi dovrà aspettare e chi potrebbe non ricevere…

21 ore ago