Ambiente

Inquinamento da combustibili fossili, quanto ci costi

La risposta a questa domanda l’hanno data Greenpeace Southeast Asia e il Center for Research on Energy and Clean Air (CREA). Il report da loro redatto è chiamato “Toxic Air: The Price Of Fossil Fuels”. Si è cercato di quantificare, a livello economico, il costo globale dell’inquinamento atmosferico da combustibili fossili.

I risultati sono impressionanti. Circa 8 miliardi di dollari al giorno, corrispondenti al 3.3 % del PIL mondiale. L’analisi non si limita solo al danno economico dell’inquinamento. Ma si espande analizzando il rischio legato alla salute umana.

Inquinamento e salute

Per determinare l’impatto delle concentrazioni di agenti inquinanti sulla salute degli esseri umani, sono stati utilizzati le concentrazioni di PM2.5, NO2 e ozono. Delle funzioni di risposta ai valori misurati hanno l’obiettivo di creare delle correlazioni tra sostanze inquinanti ed effetti su una popolazione. Il calcolo degli effetti di PM2.5 è effettuato attraverso la funzione rischio specifico non lineare, dipendente dall’età. Altri impatti sono calcolati attraverso funzioni di rischio “log-linear”, che esprimono come aumenta il rischio a seguito dell’aumento di 10 µm/m3 o 10 ppb di inquinante (della sua concentrazione).

I risultati emersi nel report parlano di 4,5 milioni di morti premature in tutto il mondo ogni anno. L’inquinamento atmosferico aumenta l’incidenza di malattie croniche e acute e contribuisce a milioni di visite in ospedale e miliardi di assenze di lavoro dovute a malattia ogni anno.

I dati generati nell’analisi CREA/Greenpeace includono il numero previsto di visite al pronto soccorso legate all’asma attribuibili a PM2.5 e ozono. A livello globale, i risultati stimano 7,7 milioni di visite correlate all’asma ogni anno. l rapporto stima che a causa del PM2.5  avvengano circa 2 milioni di parti prematuri ogni anno.

Soluzioni comuni alle fossili

Il report evidenzia come le soluzioni a questa vera e propria crisi, siano comuni a quelle contro i cambiamenti climatici. Le energie rinnovabili e i sistemi di trasporto di massa alimentati ad energia pulita non solo riducono l’inquinamento atmosferico tossico, ma sono anche fondamentali per limitare l’aumento della temperatura globale a meno di 1.5 ° C dai livelli preindustriali. Inoltre è considerato fondamentale il sostegno, da parte delle istituzioni politiche, a iniziative e piani nazionali volte all’obiettivo comune.

Francesca Marasciuolo

Dottoranda in Industria 4.0 al Politecnico di Bari. Mi occupo di Smart Grid, e di come si possano coniugare fonti rinnovabili, mobilità elettrica e sistema elettrico. Autrice di #EnergyCuE da Luglio 2017. Sempre curiosa di nuove soluzioni tecnologiche per la produzione sostenibile di energia elettrica, mai stanca di imparare!

Recent Posts

L’energia che cambia: la rivoluzione nei consumi quotidiani

Per decenni, il rapporto collettivo con l'energia è stato quasi inconsapevole. Era un flusso costante,…

8 ore ago

Bruno Barbieri, sai cosa mangia a colazione? Altro che stile italiano | Non crederai ai tuoi occhi

Com'è la colazione casalinga di Bruno Barbieri? Lo chef ha rivelato questa curiosità in un…

9 ore ago

Caffè del supermercato, ecco quale devi evitare | Le caratteristiche che rendono un caffè meno buono

Il caffè al supermercato non è tutto uguale. Ecco quali sono i criteri che possono…

1 giorno ago

Oroscopo della settimana: questi due segni vivranno un incubo a occhi aperti | La Dea Bendata gli ha voltato le spalle

Settimana complessa per questi due segni: tensioni, decisioni sbagliate e imprevisti mettono alla prova anche…

2 giorni ago

Raccolta plastica in tilt: la crisi degli impianti minaccia l’economia circolare italiana

La crisi degli impianti mette a rischio la raccolta della plastica e l’intero sistema di…

3 giorni ago

Pensioni dicembre, INPS ha emesso l’avviso | Niente soldi il primo del mese: queste persone dovranno pazientare

Chi ritira la pensione dovrà seguire le istruzioni dell'INPS: solo alcuni riceveranno l’assegno in ritardo…

3 giorni ago